Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] adattandoli alla loro grammatica, di cui forzavano i limiti spingendo al massimo le possibilità di neologismo del lessico. La , Torino, Einaudi.
Contini, Gianfranco (1970), Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] leggeva gli auctores latini, non solo classici (Valerio Massimo, Virgilio, Lucano) ma anche moderni (risale forse -223; E. Auerbach, Mimesis, Torino 1956, pp. 195-196; D. Minuto, Note sul valore letterario del Comentum di Benvenuto, in Aevum, XXXI, 4 ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] collega, dal 1971 al 1988, il fratello maggiore Massimo (1918-1990), professore di storia moderna. Sposatosi il 20 giugno 1949 a Al 1947 risale l’unico tentativo di romanzo (La carità) presso Francesco De Silva (Torino), nonché la prima monografia, ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] (2002), Scritti sul Bembo, a cura di C. Vela, Torino, Einaudi.
Prada, Massimo (2000), La lingua dell’epistolario volgare di Pietro Bembo, Genova, Name.
Morgana, Silvia, Piotti, Mario & Prada, Massimo (a cura di) (2001), Prose della volgar lingua ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] di una calcolata strumentalizzazione (l'edizione fu poi accompagnata dallo studio su Massimo Sanguineti, Introduzione, in G.P. Lucini, Revolverate e Nuove Revolverate, Torino 1975; G. Barberi Squarotti, in Dall'anima al sottosuolo, Ravenna 1982 ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] Ma bisogna pur riconoscere che si tratta di un fenomeno storico della massima importanza" (Gazzetta ticinese, 1º luglio 1953; Zia Lucrezia e altri racconti, Torino 1956; Cinquant'anni di protezione dei monumenti storico-artistici della Repubblica e ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] di "traviamento - uno dei massimi enigmi della vita di Dante il quale, secondo la testimonianza di Dante 21; Dante Alighieri, Rime, a cura di G. Contini (1939), Torino 1940, pp. 91-102; L. Russo, La tenzone di Dante e di F. D. (1946), in Ritratti ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] libro de' vizî e delle virtudi e il trattato di virtù e di vizî, Torino 1968. La prima edizione del trattato risale al ; G. Pomaro, Ancora, ma non solo, sul volgarizzamento di Valerio Massimo, in Italia medioevalee umanistica, XXXVI (1993), pp. 228 s ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] a Firenze. Nel 1929, per esigenze lavorative del padre, la famiglia si trasferì a Torino, dove Fernanda Pivano proseguì gli studi di pianoforte e si iscrisse al ginnasio liceo Massimo D’Azeglio. In quarta e in quinta ginnasio fu in classe con Primo ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] poco più avanti di "rion potere per ora più largamente retribuire la di lui opera stante la massima scarsezza del numerario con le indicazioni riportate in nota ad A. D'Ancona, Carteggio di M. Amati, I, Torino 1896, pp. 446 s., e a F. De Sanctis, La ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....