L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] , chiedendo informazioni su questo punto al massimo poeta in latino della sua epoca, di enigmistica, Torino, Einaudi.
Bartezzaghi, Stefano (2010), Scrittori giocatori, Torino, Einaudi.
Bendazzi, Anacleto (1951), Bizzarrie letterarie. Migliaia di ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] ’uomo impegnato civilmente, il cui «obiettivo massimo [...] era di illustrare attraverso il dizionario le idee morali, rist. anast. dell’ed. 1920-1921, Torino, UTET).
Tommaseo, Niccolò (2008), Scintille, a cura di F. Bruni, Parma, Guanda.
Tommaseo, ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] modalità di richiamo al lettore e come ostentato segnale di competenza tecnica e, quindi, di autorevolezza.
Augello, Massimo M., L’italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino, Einaudi.
Rainer, Franz (2006), Geschichte der ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] ma intanto sono venuto a sapere un bricco di cose (Beppe Fenoglio, La malora, Torino, Einaudi, 1991, p. 51)
Analogamente 1990, p. 49)
(6) iniziò a contare il denaro in tutta calma (Massimo Carlotto, Nessuna cortesia all’uscita, Roma, e/o, 2000, p. 38) ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] loro significato, come nel caso di DOM (Deo optimo maximo «a Dio ottimo massimo»), dedicatoria trasferita dai templi pagani ), Sigla, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, diretto da G.L. Beccaria, Torino, Einaudi, pp. 654 ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] cui si fissa il confine fra i forestierismi in via di integrazione e i prestiti integrati nella lingua (De Mauro 2005), La fabbrica delle parole. Il lessico e problemi di lessicologia, Torino, UTET.
Gusmani, Roberto (19862), Saggi sull’interferenza ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] energia e, nella produzione verbale, si cerca di ridurre al massimo, nel passaggio da un fono all’altro, (trad. it. Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 1º, Fonetica).
Tagliavini, ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] l’espressione di partenza fino a portarla al massimo o al minimo grado, con effetti di varia natura, ).
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Curtius, Ernst Robert (1992), Letteratura ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] 586.
Giannini, Antonella & Pettorino, Massimo (1992), La fonetica sperimentale, Napoli, di F. Albano Leoni & R. Giordano, Napoli, Liguori, pp. 1-24.
Rohlfs, Gerhard (1966), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] mostra al massimo grado la tendenza del parlato alla riduzione delle unità foniche nella sua veste di cancellazione dell’intera 1968), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 2° ( ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....