È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] linguisticamente più consapevole.
Cresti, Emanuela & Moneglia, Massimo (edited by) (2005). C-Oral-Rom. sposi, a cura di L. Caretti, Torino, Einaudi.
Tristano Riccardiano (1991), testo critico di E.S. Parodi, a cura di M.-J.-Heijkant, Parma ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] ’animo del ladro Luca, ed era assai diverso dal delirio di quella prima felicità (Massimo Bontempelli, Il ladro Luca)
Nelle parlate campane e di altre zone del Sud, assai è sinonimo di «molto» e viene usato per creare il ➔ superlativo degli aggettivi ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] più tanto intelligente quanto Luigi diMassimo.
Anche con il comparativo di uguaglianza il secondo termine di paragone può essere costituito da italiana. Italiano comune e lingua letteraria, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] infatti massimo nelle occlusive, caratterizzate da una ostruzione totale, medio nelle fricative, prive di chiusura Fonetica, in Id., Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (1a ed. Lautlehre, in ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] con Cesare Strazza e Giuseppe Varaldo il massimo palindromista italiano del Novecento. Consiste in un Nuove lezioni di enigmistica, Torino, Einaudi.
Calvino, Italo (1994), Poesie e invenzioni oulipiennes, in Id., Romanzi e racconti, a cura di M. ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] la giostra del magnifico Giuliano di Piero de’ Medici, in Id., Poesie, a cura di F. Bausi, Torino, UTET.
Bigi, Emilio ( , Latini, a cura di S. Mercuri, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, pp. XLIII-LIX.
Palermo, Massimo (1991-1992), Sull’ ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] comunque possedere una quantità intensificabile al massimo grado, o intrinseca o secondaria (di carattere metaforico o contestuale)» (Merlini comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] Lasciata Pistoia nel 1869, ebbe incarichi di insegnamento a Martinengo nel Bergamasco, poi a Torino e, infine, a Milano, dove si della pronuncia, la piena adesione al modello fiorentino. Dimassimo rilievo, inoltre, la ricchezza e la vivacità degli ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] cose domestiche, e altre di uso comune, per saggio di un vocabolario metodico della lingua italiana, Torino, Stamperia Reale, 1851- pratica alla stesura di tesi di laurea, relazioni, articoli, volumi, Bologna, il Mulino.
Palermo, Massimo (1995), I ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] di intensificazione: quello alto, espresso da prefissi come macro-, maxi-, mega-, super-, ecc., e quello massimo (1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....