L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] ) e portò al picco massimodi 1.743.427 abitanti nel 1973. Il successivo decremento di popolazione, costante dagli anni in L’italiano nelle regioni. Testi e documenti, a cura di F. Bruni, Torino, UTET, pp. 101-170.
Bongrani, Paolo & Morgana ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] da un minimo di 80.000 a un massimodi 200.000 persone (cfr. Liégeois 1994). In assenza di statistiche occorre esser validità e ricchezza di documentazione.
Colocci, Adriano (1889), Gli Zingari. Storia di un popolo errante, Torino, Loescher (rist ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] ) Numero di parlanti in assoluto e in percentuale: si va da un minimo di 30 parlanti circa ad Alagna a un massimodi 400 circa del Piemonte Montano (Università diTorino); così come esistono raccolte di testi di cultura locale e archivi audio ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] minimo di due al massimodi tredici geosinonimi. Ovviamente l’uso di una parola non escludeva l’impiego di geosinonimi in I dialetti italiani. Storia, struttura, uso, a cura di M. Cortelazzo et al., Torino, UTET, pp. 26-42.
De Felice, Emidio ( ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] & A.M. Mioni, Roma, Bulzoni, pp. 105-130.
Cerruti, Massimo (2003), Il dialetto oggi nello spazio sociolinguistico urbano. Indagine in un quartiere diTorino, «Rivista italiana di dialettologia» 27, pp. 33-88.
Dal Negro, Silvia (2005), Il code ...
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Il contesto può essere definito in generale come l’insieme di circostanze in cui si verifica un atto comunicativo. Tali circostanze possono essere linguistiche o extra-linguistiche. Per riferirsi alle [...] qui all’angolo
il principio di cooperazione conversazionale, sulla base della massimadi relazione, condurrà A a estrarre ), Contesto, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica e retorica, diretto da G.L. Beccaria, Torino, Einaudi, p. 180 ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] lingua non è qualificabile come un caso di ‘latinismo pedestre’.
Il massimodi connotazione della poesia macaronica va ricercato ), Macarronea contra macarroneam Bassani, a cura di M. Chiesa, Torino, Centro studi piemontesi.
Bartolotti, Gian Giacomo ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] : un massimodi restringimento di proprietà (antonomasia particolareggiante) e un massimodi ampliamento della Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Rhetores latini minores, ex ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] visto morire.
I proclitici formano in sequenza fino a un massimodi tre, e presentano in combinazione varianti allomorfiche (➔ pronomi) dell’Associazione italiana di acustica (Torino, 27-29 maggio 1998), Torino, Istituto elettrotecnico nazionale ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] prima di tutto un gruppo di opere dette Insegnamenti: raccolte dimassime e di consigli. Gli autori di due di queste testina conservata a Torino (Museo Egizio) sono di altissimo livello artistico. Della statuaria di bronzo rimangono alcuni capolavori ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....