COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] e Parigi "teatro massimo dell'odierna dissoluzione", poi esalta "il lavacro di sangue che purga codesta Iesi 1887; Lettere elleniche, Milano 1888; Gli zingari. Storia di un popolo errante, Torino 1889 (poi tradotto in tedesco e svedese); The Gypsies ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] Società per il mutuo insegnamento), Ridolfo Castinelli e, soprattutto, Massimo d'Azeglio, unito da profonda amicizia ai due coniugi. relazione, Carta e cartoleria, stampa e rilegatura di libri (Torino 1865). che analizzava minutamente lo stato dell' ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] l'accesso alle massime cariche del Comune, in forza dei mai aboliti ordinamenti di giustizia, sarebbe stato R. Davidsohn, Storia di Firenze, Firenze 1956-1965, ad Indicem; N, Ottokar, Il Comune di Firenze alla fine del Dugento, Torino 1962, pp. 9 n ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] o siano stati editi in varie raccolte di fonti: tra queste sono da segnalare le Lettere inedite diMassimo d'Azeglio e F.A. Gualterio a Tommaso Tommasoni, Roma 1885; M. Castelli, Carteggio politico, a cura di L. Chiala, II, Torino 1891, ad ind.; L.C ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] massimo della concentrazione del potere, il massimo della forza non siano, anche o invece, il massimo dell'ingiustizia? Impastata di I, p. 157; 2261/6, 16-18; Rel. di amb. veneti..., a cura di L. Firpo, II, Torino 1970, pp. LVII s.; IV, ibid. 1968, pp ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] che travagliava il pontificato, decise di trarne il massimo partito, magari coniugando l'interesse 23 s., 30 s., 33 s.; Relaz. di ambasciatori veneti al Senato, II, Germania (1506-1554), a cura di L. Firpo, Torino 1970, p. LXXII; G. Gullino, S. ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] di Roma, saliva al soglio pontificio con il nome di Giovanni XII, pur non avendo raggiunto l'età canonica: aveva, infatti, al massimo . 134-151; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, I, Torino 1973, pp. 685-698; W. Chraska, Johannes ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] del massimo successo della G., la trasformazione di Novecento italiano in un centro di A. Kuliscioff, Carteggio, a cura di A. Schiavi, Torino 1949, pp. 183, 235, 845, 901, 1135; C. Alvaro, Quasi una vita. Giornale di uno scrittore, Milano 1951, pp. ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] di gestire una fase tanto delicata e gravida di conseguenze per il movimento dei lavoratori.
Nondimeno si evidenziava al massimo del Partito comunista italiano, I-III, Torino 1967-73, ad indices; P. Nenni, Storia di quattro anni 1919-1922, Milano 1976 ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] Padova nella sua casa in contrada S. Massimo il 14 giugno 1715, dopo quattro mesi di "febbre e cancrene". Venne sepolto a S da Mar (1705-1708); Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, a cura di L. Firpo, I, Inghilterra, Torino 1965, pp. XXXI, 943- ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....