CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] periodo dimassimo splendore della famiglia, salita di prestigio e potenza dopo il tramonto dell'egemonia signorile di Ezzelino i passi relativi, all'apparato critico di G. Biagi, L. Passerini, E. Rostagno, al Purgatorio, Torino 1931, pp. 326 ss. Per ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] permesso, nell'agosto 1858 il G. si recò a Torino per intraprendere di lì a poco la carriera dell'insegnamento letterario nelle feudalismo industriale mal si dà il nome di libertà […]. L'incremento massimo della produzione e il suo equo riparto fra ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] intervenuto a sostegno delle posizioni revisioniste diMassimo Rocca. Con l'intransigentismo occorreva ; L. Salvatorelli - G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, ad Indicem; G. Rossini, Il delitto Matteotti tra il Viminale e ...
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CENAMI, Pietro
Michele Luzzati
Figlio di Giusfredo di Nicolò e di Filippa (Pippa) di Guglielmo Rapondi, nacque nella seconda metà del secolo XIV. Nell'anno 1382 era fattore della compagnia di arte della [...] a restare fra i massimi esponenti del patriziato lucchese.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Lucca, Comune. Minute di Riformagioni, nn. 10 nella Lucca del Cinquecento, Torino 1965, ad Indicem; M.Luzzati, Politica di salvaguardia dell'autonomia lucchese ...
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GRIFONE, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 1° ott. 1908 da Luigi, impiegato dello Stato, e da Anna Grasso, casalinga, in una famiglia di modeste condizioni e di intensi sentimenti religiosi.
Studente [...] "capace di svolgere con il massimo profitto oculata propaganda sovversiva", gli furono inflitti altri cinque anni di confino. comunista italiano. Dall'attentato a Togliatti all'VIII Congresso, Torino 1998, ad ind.; I deputati e senatori del primo ...
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MARCELLO, Bartolomeo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia probabilmente nella seconda metà del 1402, primogenito del patrizio Benedetto di Bartolomeo e di Maddalena di Bianco di Alvise da Riva. Questo [...] di Costantinopoli, cercare di assicurare alla città la maggior continuità con l'eredità bizantina e serbare il massimo pp. 619 s.; F. Babinger, Maometto il Conquistatore e il suo tempo, Torino 1967, pp. 117 s.; C. Coco - F. Manzonetto, Baili veneziani ...
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FABIANI, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque ad Empoli, in provincia di Firenze, il 9 febbr. 1912 da Raffaello e da Ida Berlincioni. Finite le elementari, il F. frequentò per qualche tempo le scuole tecniche, [...] scolastici adibiti ad altri usi e soprattutto la ricerca di un alloggio per i sinistrati di guerra. Il massimo impegno dell'amministrazione fiorentina fu rivolto alla costruzione di abitazioni e di opere pubbliche primarie e al riassetto del sistema ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] delle Romagne (in cui ebbe il ruolo di segretario) voluta da L.C. Farini, , prestigiosi incarichi a Milano, Torino e Napoli.
Negli ultimi anni con la consorte (scomparsa da alcuni anni) il massimo artefice, una medaglia d'oro commemorativa.
Il G ...
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MANNU, Francesco Ignazio
Luciano Carta
Nacque a Ozieri, presso Sassari, il 18 maggio 1758 da Giovanni Michele e Margherita Roig, entrambi appartenenti alla piccola nobiltà locale.
Terminato il corso [...] delle "cinque domande", recate a Torino da una delegazione di sei ambasciatori, due per ciascun braccio gli affari pubblici furono gestiti autonomamente dalla Reale Udienza, massimo organo giurisdizionale e politico, coadiuvata dai tre rami del ...
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GAETANI, Marzucco
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio, forse primogenito, di Gerardo detto Gaetano (donde il patronimico del G. e dei suoi fratelli e il cognome dei discendenti), e di Druda - della [...] di eventi favorevoli e di speranze, di successi e di affermazioni politiche e militari, quando la città di Pisa legò le proprie sorti a Federico I Barbarossa e parve dispiegare al massimo 1162 a Torino: a quest'ultima, che aveva lo scopo di esporre i ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....