Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] (Vasari, ediz. 1896, p. 20). E poi in Pirro Ligorio che parla di Polycleto di patria Thasio mentre Taso è, appunto, la patria di Polignoto (Mscr. Archivio di Stato diTorino, vol. xiv, cit. dallo Schlosser, p. 126). Nei carteggi relativi alle varie ...
Leggi Tutto
BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] l'Arcangelo Raffaele che reca per mano Tobia (Torino, Galleria Sabauda) è opera di collaborazione con Piero da datarsi attorno al 1465. - per la figura umana colta nel suo slancio massimodi potenza in espansione, attraverso la resa dello sforzo ...
Leggi Tutto
Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] di architettura anche a scala urbana.
L’archeometria nacque – nel periodo dimassima focalizzazione del problema delle due culture – dagli studi di ).
Marconi 2004: Marconi, Paolo, Il Borgo medievale diTorino. A. D’Andrade e il Borgo medievale in ...
Leggi Tutto
PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] di quelli direttamente sopra al fiume. Il massimodi apertura di un arco è di 35 m circa, il punto critico per la luce deve essere stato di . cit., p. 56, fig. 56; P. Ducati, Etruria antica, Torino 1925, II, p. 92.
Ponti romani: A. Legert, Les travaux ...
Leggi Tutto
CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] contribuì a fornire nuova veste alla chiesa parrocchiale dei SS. Pietro, Massimo e Lorenzo a Collegno, seguendo le indicazioni fornite dall'arcivescovo diTorino Rorengo di Rorà in occasione della visita pastorale del 1772.
Il complesso arredo ...
Leggi Tutto
MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] nel 1940 all'Accademia di Brera, da dove il M. passò subito "in prestito" all'Accademia diTorino, fino al 1954, quando 'Académie royale de Belgique e, nel 1954, accademico di S. Luca, il massimo riconoscimento per un artista italiano) e premi (tra ...
Leggi Tutto
INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] collezionisti e amatori d'arte di Milano, quali il marchese Girolamo D'Adda Salvaterra, Massimo d'Azeglio e soprattutto il conte il Museo Vela di Ligornetto, nel Canton Ticino), che fu presentato quell'anno alla Promotrice diTorino, dove venne ...
Leggi Tutto
Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] forma umana, e al massimo mutua da Ḥathōr (v.) una corona con corna di giovenca, specie nella statuaria C. A queste si ricollega la testina della statuetta di I. al Museo Archeologico diTorino, che è stata accostata per la caduta verticale delle ...
Leggi Tutto
DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] bassanesca, che intorno al 1575 conobbe il massimo fervore ed assunse proporzioni tali da richiedere un chiesa veneziana del Redentore, il Ratto delle Sabine della Gall. Sabauda diTorino, i quattro ovati con episodi della Vita della Vergine e l' ...
Leggi Tutto
FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] nella bottega di Orazio. Nella sua fabbrica le opere raggiunsero "il massimo livello di virtuosismo e Alt." fu pagato 800 scudi dall'arcivescovo diTorino Gerolamo della Rovere, "per conto delle due credenze di terra" (Campori, 1879, p. 67): ...
Leggi Tutto
maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....