FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] del '48-'49": Le cure di mia madre, pp. 187 s.), si trasferì con la famiglia a Torino, dove il F. frequentò la scuola di tutto un richiamo a Carducci ("il massimo fra i nostri poeti viventi", p. 334), legato all'affertnazione della necessità di ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] tuttavia, che facesse parte della famiglia Massimo: il nome "Maximus", usato solo da Cristoforo Longolio, Dialogo della volgar lingua, in Discussioni linguistiche del Cinquecento, a cura di M. Pozzi, Torino 1988, pp. 45, 54 s.; G.G. Trissino, Il ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] umanista novarese, Novara 1907; A. Lizier, Le scuole di Novara e il Liceo-convitto, Novara 1908, p. 320; G. Vinay, L'umanesimo subalpino nel sec. XV, Torino 1935, pp. 214-228; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1938, pp. 237, 274 n. 29; M. E. Cosenza ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] derivati soprattutto da Diogene Laerzio e Valerio Massimo, risultava notevolmente arricchito.
Alla produzione più De montibus, silvis, fontibus…, a cura di G.F. Pasini, Torino 1978; L. Munzi, Carmi latini inediti di N. L., in Studi umanistici piceni, ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] presso i gesuiti, al collegio Massimo, si iscrisse, sempre a Roma, alla facoltà di lettere dove si laureò a Viareggio 1997, pp. 251-257; P. Mauri, L'opera imminente. Diario di un critico, Torino 1998, pp. 176-179; S. Tomaiuolo, O. O.: il poeta osceno ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] . il viaggio si dové interrompere a Torino. Durante il soggiorno piemontese pubblicò due libri nello stesso anno (1666): un'opera di carattere agiografico intitolata Del sagro Trimegisto descritto nella vita di s. Massimo vescovo di Riez, e il lavoro ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] tranquillità degli ultimi anni meditò una serie di Inni a Dio Ottimo Massimo autore e conservatore della società, come Genova 1920, pp. 387-389; T. L. Rizzo, Dal Sei all'Ottocento, Torino 1931, pp. 189-193; A. Ermini, F. C. poeta minore..., in Atti ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] Torino, Bibl. ex Reale,Militari, 350; Venezia, Biblioteca Marciana,Fondo Bessarione, cod. 437 (cfr. G. Valentinelli,Bibliotheca Manuscripta ad S. Marci Venetiarum, I, Venetiis 1869, p. 31). Il proemio di I 25) della Ambrosiana di Milano; solamente il ...
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PIRANDELLO, Stefano
Simona Costa
PIRANDELLO, Stefano. – Primogenito di Luigi e Maria Antonietta Portolano, entrambi originari di Girgenti (poi Agrigento), nacque a Roma il 14 giugno 1895.
La famiglia, [...] in scena, fra Torino, Milano e Roma, con esiti altalenanti, la commedia Un padre ci vuole, drammatizzazione di un rapporto rovesciato , di là da qualche impegno registico, segnò una pausa creativa, fino alla tragedia Sacrilegio massimo, ispirata ...
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IZZO, Carlo
Maddalena Pennacchia Punzi
Nacque a Venezia il 19 luglio 1901, figlio unico di Vincenzo, già bersagliere e impiegato delle Imposte, e Antonietta Lombardo. Conseguito il diploma superiore, [...] Torino 1970), rivelando al pubblico italiano la tradizione inglese dell'assurdo.
La vicenda accademica dell'I. fu piuttosto travagliata: egli lamentò sempre di giudizio non sempre lusinghiero di Praz (1952), aveva trovato in massimo grado quel senso ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....