TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] torri larghe m 21 e alte m 27 sporgevano fino a un massimodi m 16 in corrispondenza degli intervalli tra le torri della linea più in Piemonte. Dalla storia al mito, "Atti del Convegno, Torino 1994", s.l. [1994]; J. Fuguet Sans, L'arquitectura ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] delle spese della Camera apostolica in sede vacante a un massimodi 10.000 scudi - ma un decreto dell'8 dicembre M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978, pp. 298-324.
P. Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] li avremmo ritrovati, di lì a pochi anni, fra gli affiliati alle logge massoniche diTorino e di altre città della penisola della sua massima espansione, ossia alla vigilia della Grande guerra, raggiunse un numero di circa venticinquemila iscritti ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Pareyson eAugusto del Noce dall’Università diTorino, Raffaele Resta da quella di Genova, Gustavo Bontadini dalla Cattolica, un massimodi sensibilità alle istanze della metafisica classica – nello Sciacca, ad esempio – ad un massimodi contagio ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] massimodi Trento – ossia l’imposizione da parte della Chiesa di una sua autorità disciplinare, di una sua più salda struttura gerarchica e centralizzata, di un suo potere di A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, pp. 52-55, 67 segg., ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di Ph. Levillain, I, Milano 1996, s.v., pp. 709-12). Il massimodi obiettività possibile nel valutare l'opera di diretta da G. Galasso: Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983; Comuni e Signorie: Istituzioni, società, e lotte per l' ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] degli elettori fino a un massimodi centoventi, già deciso due anni di un papa moderno: le canonizzazioni di Paolo VI, in Santi del Novecento: storia, agiografia, canonizzazioni, a cura di F. Scorza Barcellona, postfazione di F. Bolgiani, Torino ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e molto impegnative: una casa editrice chiamata Claudiana in onore di Claudio, vescovo diTorino (dall’817 all’827 circa), allora considerato, forse a una «setta antifascista e anti-italiana al massimo grado», tanto che essi per sopravvivere « ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] si siano persuasi, ed abbiano voluto persuadere altrui, massimo e forse unico bisogno della Chiesa, nel presente 2) Segue poi una lettera dell’arcivescovo diTorino, card. Maurilio Fossati, che ben esprime il clima di allora, in una città in cui l ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] massimodi circa 2.400 nel 1921 per poi scendere a poco meno di 600 nel 193014. La vicenda delle fondazioni non ebbe di necessità cattolica di Udine (1895) e Banca cattolica di Trento con lo scopo di casse di compensazione. Nelle province diTorino e ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....