GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] Musini, p. 150) segnò la giornata di Digione come il suo punto dimassimo avvicinamento al modello paterno.
Al ritorno d'Italia (Einaudi), Le regioni.Il Lazio, a cura di A. Caracciolo, Torino 1991, ad ind.; L. Piccioni, I Castelli romani. Identità ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] materia di libertà e di cospirazioni politiche" e ricordare "per quali vie Dio mi aveva condotto al massimo delle . 45 ss.; A. Bersano, L'abate Fr. Bonardi e i suoi tempi, Torino 1957, pp. 99, 156-165, 223 e passim; Dict. de biographie française ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] pontificio di Pio IX e la sua opera riformatrice videro il C. in quel gruppo di nobili - Aldobrandini, Massimo, Doria 49 romano (ma si veda il giudizio di M. Minghetti sulle sue scarse capacità politiche in Miei ricordi, I, Torino 1889, pp. 331 s.) e ...
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PAIS, Ettore
Leandro Polverini
PAIS, Ettore. – Nacque a Borgo San Dalmazzo (Cuneo) il 27 luglio 1856 da Michele, «verificatore delle contribuzioni», e Carolina Tranchero. Il padre apparteneva a una [...] studio dell’antichità classica nell’Ottocento, Milano-Napoli 1962 (rist., Torino 1976-79), pp. 1151-1213.Si segnalano poi: R.T. . senatore del Regno d’Italia (1922-1939), in Studi in onore diMassimo Pittau, I, Sassari 1994, pp. 119-164; A. Mastino, ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] questa inversione di parametri, e grazie alle opere di scrittori come Francesco Domenico Guerrazzi e Massimo d'Azeglio d'Asti nel 1526 contro F. M., Torino 1890; G. Sforza, F. M. governatore di Pontremoli, in Arch. stor. delle provincie parmensi ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] proclamava l'impero e raggiungeva il massimo dei consensi, ma anche del Fronte popolare francese e di quello spagnolo. Nel '36 il pp. 159-180; P. Spriano, Storia delPartito comunista ital., III, Torino 1970, pp. 274-292 e passim; V, ibid. 1975, ad ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] buon trattamento fatto al padre messo in pensione col massimo, le agevolazioni concesse al C. dalle autorità austriache Firenze 1967, ad nomen;N. Rosselli, Mazzini e Bakunin, a cura di L. Valiani, Torino 1967, ad nomen;T. Detti, C. L., in F. Andreucci ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] III (311-440), ivi 1976, pp. 906-09, 1162-66, 1291-95 e passim.
B. Studer, Anastasio, in Patrologia, III, a cura di A. Di Berardino, Torino 1978, p. 550.
E. Contreras-R. Pera, Introducción al estudio de los Padres de Nicea a Calcedonia, siglos IV y V ...
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BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] di segretario generale del partito, in sostituzione di Grieco (che continuò peraltro a collaborare col B.).
Massimo p. 152; P. Spriano, Storia dei Partito comunista italiano, I-V, Torino 1967-1975, ad Indices; G. Amendola, Lettere a Milano. Ricordi e ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] tre la corte federiciana e gli eruditi di Toledo, considerato come il massimo centro per la produzione e il commento 1, Gli Ebrei in Italia, a cura di C. Vivanti, Torino 1996, pp. 5-44.
Id., Le comunità di Sicilia dagli arabi all'espulsione (1493), ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....