ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] affidatigli, sulla base diuna interpretazione molto moderata del sistema corporativo, che riservava unafunzione essenziale d'intervento di capitale e di energie e la massima utilizzazione del risparmio e delle risorse individuali", sulla base diuna ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] dall'adombrare precise scelte di topografia sociale queste sembrano piuttosto assolvere alla comoda funzionedi "campi neutri" che più felici, a testimonianza di un periodo dimassimo fervore creativo accompagnato da una prolifica vena inventiva. Nel ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] l'A., in quelle circostanze, abbia cercato di svolgere unafunzione moderatrice, in contrasto con le pressioni dei se pubblicate con qualche mutilazione, le Lettere diMassimo d'Azeglio al fratello Roberto,a cura di G. Briano, Milano 1872 (precedute ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] dal C. come il massimo ostacolo al raggiungimento di uno stile individuale. Il rischio di rimanere sterilmente legati al maestro sarà evitato dalla "fantasia" dell'allievo, che basterà a garantire l'acquisazione diuna propria maniera. Dal maestro ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] avanzando l'ipotesi di un'origine spontanea della malattia.
La polemica è del massimo interesse, trattandosi diuna conferma che nel favorì l'aggiungersi di un nuovo ruolo agli altri che svolgeva: esercitò una proficua funzionedi raccordo tra il ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] una dissertazione sulla successione testamentaria nel diritto dei papiri greco-egizi, conseguendo il massimo dei voti e la lode, nonché la dignità di mai di vista che l'analisi del testo, volta ad accertarne la genuinità, è sempre in funzione dell' ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] funzione morale del teatro (in difesa di Ibsen contro l'accusa diMassimodi Palermo nel 1907). Furono ricavati, inoltre, da suoi drammi e racconti, fra il 1912 e il 1920, i film omonimi: Il diritto di vivere, La principessa, Il perfetto amore, Una ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] i massimi punti in funzione del terzo elemento morfologico, già lo Schultze e il Ranvier avevano osservato l'esistenza di un rapporto tra gli ammassi granulari del sangue e il reticolo fibrinoso della coagulazione: ma poteva trattarsi diuna ...
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MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] F. Neri, il M. svolse un’importante funzionedi raccordo in seno alla rivista, funzione che replicò nel periodo 1930-33, quando alla redazione romana, da lui stesso diretta, ne fu affiancata una milanese che faceva capo ad A. Cajumi; se ne allontanò ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] con il massimo impegno, nell'ultimo periodo della sua attività di studioso, afferma - è lo specchio diuna miseria psicologica determinata a sua volta una prospettiva fenomenologico-psicologistica. Nel contempo è vigorosamente riaffermata la funzione ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.