Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] , mentre mette in crisi la tradizionale delimitazione del concetto di cultura al mondo umano, apre ad esso un nuovo campo di applicazione. Il concetto di cultura sembra così assolvere unafunzione analoga a quella che aveva avuto un secolo prima ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] Luna sono più complicate, perché δ varia anche in funzionediuna seconda variabile, l'angolo 2⟨η⟩, dal quale dipende la Luna Mercurio e Venere in quest'ordine, la distanza massimadi Venere coincide quasi perfettamente con quella minima del Sole e ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] centrale diuna vasta rete di funzionari subalterni, cui F. affidò compiti non solo di segreteria in senso stretto, ma di carattere diplomatico e di controllo sulle magistrature cittadine. Accanto ad essi continuarono ad operare, con funzioni già ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] tra loro con consumata abilità e con massima attenzione alle necessità strutturali, funzionali e una nuova fortezza anche, e soprattutto - come a Firenze -, in funzione offensiva nei riguardi della città.
Oggetto di numerosi studi preparatori e di ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] . Perché non si può sperar di haver di diversi cervelli sempre una medesima volontà, massimamente che, uno solo può più di un collegio di quattro cardinali delegati all'esame delle opere sospette, le funzioni speciali attribuite a un tribunale di ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] una lettura affrettata del sommario potrebbe ancora lasciar supporre. Essi sono stati stabiliti a ragion veduta in funzionedi un progetto, con un rigore che non manca di capitoli 2-19. E qui si palesa al massimo grado la determinazione con cui il C. ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] università e svolgere le funzionidi viceparroco nel villaggio di Niegowić, a pochi chilometri una delle massime autorità dell'islam contro ogni forma di integralismo e di intolleranza religiosa: una mano tesa, un gesto di riconciliazione e di ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] primi volumi diuna ristampa dei muratoriani Rerum Italicarum Scriptores. Egli, ovviamente, seguiva col massimo interesse forme desuete di civiltà, morte o moribonde, lontane dalla civiltà europea. Il C. vede nella storia unafunzione educativa e ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] 'era la migliore storiografia ottocentesca, massimedi quelli che il C. medesimo giudicava suoi modelli e maestri (Thiers, Lamartine, Sismon di, Macaulay, Gervinus, Reumont), ma ispiratagli anch'essa dalla Frage diuna Angst attualissima. La quale a ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] ridursi all'esercizio diuna perizia letteraria, ovvero a funzionidi semplice rappresentanza: massima spontaneità in modi anche stilisticamente vigorosi e risentiti.
Diuna prosa più letterariamente elaborata, affine nella ricerca di vivacità e di ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.