PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] diuna sinistra liberale decisa ad affermare un’interpretazione evolutiva dello Statuto e a promuovere la guerra all’Austria. Ciò determinò tensioni con i moderati piemontesi che trovarono eco negli scritti coevi di Cavour, diMassimo d’Azeglio e di ...
Leggi Tutto
CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] e, per l'epoca, insolito: la parte politica fu confinata in articoli diuna cinquantina di righe al massimo, poche colonne si riservarono ai telegrammi e alle notizie di varietà, tutto il resto venne dedicato alla cronaca nera e alla cronaca ...
Leggi Tutto
DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] al Parlamento subalpino.
La sua funzionedi viceré terminò il 12 ag. facendo presente più diuna volta che necessitava di rinforzi per poter sostituito da Massimo d'Azeglio.
Morì a Torino il 21 febbr. 1850.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, ...
Leggi Tutto
BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] di riattamento e di restauro, e, al termine dei lavori, il 1º giugno di un anno imprecisato, celebrò una solenne funzionedi dedicazione della contigua basilica di periodo di tempo assai lungo, che andava da un minimo di sei a un massimodi tredici ...
Leggi Tutto
COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] 67-106, e II, ibid., III [1926], pp. 27-71).
Nella teoria delle funzioni abeliane si deve ricordare inoltre la scoperta (1936) dell'indice di simmetria diuna matrice riemaniana da aggiungersi ai caratteri assegnati da Scorza e la difficile soluzione ...
Leggi Tutto
GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] .
Il G. sostenne con fermezza l'applicazione del massimo rigore nella repressione dei reati e partecipò da fervente e a essa il G. attribuì altresì unafunzione eugenetica di eliminazione degli individui psichicamente anormali, limitando, tuttavia ...
Leggi Tutto
CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] , sono conservati presso la Zecca di Roma). Nel 194 ebbe l' unafunzione importantissima nelle battaglie per l'"arte nuova"; e fu anche, eccezionalmente, architetto e decoratore, progettando, intorno al 1890, la propria casa a Torino, in corso Massimo ...
Leggi Tutto
DALLA VEDOVA, Giuseppe
Ilaria Luzzana Caraci
Nato a Padova il 29 genn. 1834 da Giuseppe, modesto artigiano, e Teresa Agnoletto, frequentò il ginnasio presso il locale seminario, per passare poi al liceo, [...] ed ebbe inizio così la sua opera all'interno del massimo sodalizio geografico nazionale, opera portata avanti per quasi un trentennio Al di là dei contenuti però, la geografia aveva per il D. anche un valore educativo ineliminabile e unafunzione ...
Leggi Tutto
CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] tecnicamente l'emigrante in modo da aiutarlo a salire dal basso livello di materia servile fino all'esercizio diunafunzione dirigente" (p.176).
Il tutto entro la cornice di un'ideologia del valore aggiunto come ratio fondante del nazionalismo: se è ...
Leggi Tutto
COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] quale appartiene a questi istituti l'esercizio diunafunzionedi controllo per limitare le crescenti usurpazioni n. s., VII (1960), pp. 81-109; Id., Da Gioberti a Massimo d'Azeglio. La Destra savoiarda e il ministero de Launay (marzo-maggio 1849), ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.