CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] ben introdotto nel mondo politico della Repubblica, che secondo una consuetudine ormai secolare sceglieva tra i serviti i suoi sfera di competenza e la severità difunzionamento. Innanzitutto si sforzò di restringere al massimo la nozione di "eresia ...
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CARNACINI, Tito
Romano Vaccarella
Nato a Bologna il 29 giugno 1909, da Carlo e da Alberta Cianchi, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Bologna nel 1930, e conseguì nella stessa università [...] esaminate la struttura e la funzione dell'atto di pignoramento, nonché gli effetti l'osservazione dei fenomeni "estesa al massimo grado, anche in linea storica e cerca di realizzare un suo interesse materiale, una sua individuale necessità di vita", ...
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BORSARI, Luigi
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nacque a Ferrara il 28 ag. 1804, da Giuseppe e da Anna Cenami. Compiuti i primi studi a Ferrara, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] massimo dei voti. Tornato a Ferrara, vi esercitò con successo l'avvocatura, ricoprendo tra l'altro la carica di avvocato dei poveri.
Vinta la cattedra di non sarebbero mai giunti a stringere una alleanza in funzione antiaustriaca (cfr. Gazz. ferr., 2 ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.