differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzioni reali di variabile reale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] x, mentre sono equazioni d. alle derivate parziali quelle in cui l'incognita è unafunzionedi più variabili z=z(x,y,...). Ordine di un'equazione d. è l'ordine massimo delle derivate che in essa compaiono. Un'equazione d. si dice lineare se è ...
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assoluto
assoluto [agg. e s.m. Der. del part. pass. absolutus del lat. absolvere, comp. di ab- e solvere "sciogliere", e quindi "libero da limitazioni o condizioni"] [CHF] Qualifica di composti liquidi [...] . ◆ [ALG] Invariante a.: diuna forma algebrica, è unafunzione razionale dei coefficienti della forma che si riproduca inalterata quando si operi una sostituzione lineare sulle variabili. ◆ [ANM] Massimo (rispettiv. minimo) a.: diunafunzione in un ...
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metodo del simplesso
Angelo Guerraggio
Uno dei metodi usati nella programmazione lineare per passare, con un numero finito di passi di calcolo numerico, da una soluzione ammissibile a una ottimale. [...] lineare in cui si tratti di trovare il massimo o il minimo diunafunzione lineare in una data regione ammissibile, quando le variabili decisionali (raccolte nel vettore x) sono soggette alle condizioni di non negatività sulle loro componenti ...
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hessiano
hessiano [agg. e s.m. Der. del cognome di L.O. Hesse] [ALG] Curva h., o hessiana (s.f.): per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppi delle polari della curva, [...] h.) formata dalle derivate parziali seconde diunafunzione f di n variabili. Determinanti h. intervengono in modo essenziale in problemi dimassimo e minimo difunzionidi più variabili (nel caso difunzionidiuna sola variabile, ci si riduce alla ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] ×A e avente valori reali positivi o nulli; in altre parole è una legge che associa un numero reale d(a, b) positivo o nullo a ogni coppia (a, b) di elementi di A. Le particolarità di questa funzione sono in primo luogo la ‘simmetria’, vale a dire che ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] ) A ha un elemento massimo e B non ha un elemento minimo; la sezione (A, B) è detta punto di continuità di prima specie; esempio: A che è un n. primo di Mersenne.
Un altro ordine di ricerche tende a costruire unafunzione, e anzi preferibilmente un ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] sur le calcul des fonctions (1806). Una delle "lezioni elementari" contiene il teorema di L. sull'interpolazione delle funzioni. La Théorie des fonctions rappresenta il massimo tentativo fino ad allora compiuto di porre su nuove basi il calcolo ...
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Il valore della lunghezza del contorno di figure piane aventi uno stesso perimetro; anche, il comune valore dell’area della superficie di solidi diversi. Problema degli isoperimetri (nel piano) Problema [...] problemi trattati nel calcolo delle variazioni. Si tratta infatti di determinare i valori massimidiuna grandezza (nel nostro caso l’area) che è funzione non di un parametro variabile, ma diuna curva variabile (nel nostro caso la curva contornante ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] di strutture e di organi che hanno in comune unafunzione specifica. Il termine, spesso usato come sinonimo di per un verso, dai s. forti (quelli che realizzano il massimo potenziale manipolativo, disrappresentativo e riduttivo sul s. dei partiti) e ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] unafunzione euristica e di schema di riferimento, non più unafunzione esplicativa (contrariamente alle tesi di Campbell e di P.W. Bridgman), funzione è di carattere descrittivo in quanto ambisce a prevedere l’andamento del tempo con la massima ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.