Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] popoli o gruppi di popoli germanici. La memoria non poteva mancare. È unafunzione essenziale e imprescindibile di ogni società umana, del mito con quelli delle cronache.
In linea dimassima gli autori fiorentini posteriori non diedero più, comunque, ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] sostanzialmente, per il peso diuna tradizione che egli stesso in fondo avvertiva e per le pressioni esercitate dalle potenze cattoliche a favore di cardinali nazionali, o quel suo fastidio per il lento funzionamento delle Congregazioni e per gli ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] l'identità di immagini e difunzioni del clero. In quel momento s'era imposta la necessità diuna "restaurazione" diuna fortissima esigenza di "spiritualità vissuta al massimo da tutti e per tutti", esigendo comunque una difesa estrema di ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] tra l'una e l'altra sponda del Tevere che durò per tutto il conclave (cfr. C. de Bildt, 1906). Alla prima votazione risultarono presenti 56 cardinali che successivamente aumentarono sino a raggiungere il numero massimodi 65 sul totale di 70 che ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] pure diuna democrazia di stampo millenaristico. Perciò, fermo nel suo progetto di rilancio della funzione della Chiesa e di qualificava come organo della battaglia antigallicana e massimo veicolo della propaganda integralista tra i cattolici ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] della società, la gerarchia delle funzioni, che negava ogni altra gerarchia, di vero anarchismo. […] È in atto una vera riduzione del potere dei cittadini, del loro massimo potere: quello di essere informati sui termini diuna scelta e poi di ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] di riattamento e di restauro, e, al termine dei lavori, il 1º giugno di un anno imprecisato, celebrò una solenne funzionedi dedicazione della contigua basilica di periodo di tempo assai lungo, che andava da un minimo di sei a un massimodi tredici ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] riprendere il titolo diuna celebre opera di teoria politica, Defensor pacis. Il mediatore può essere, nella sua funzione più debole, forte e più ardito nell'attacco, giusta una delle più celebri massimedi Machiavelli: ‟[...] e prima si cerca non ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Carlo II, tra il 1285 e il 1289.
La presenza diuna copertura a volta è stata ipotizzata anche nella chiesa napoletana di S. Eligio al Mercato, fondata intorno al 1270 con funzioni eminentemente assistenziali, con impianto a tre navate, transetto e ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo diuna lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di attenzione critica da parte di laici e di chierici sensibili alle nuove istanze di spiritualità. Tale attenzione si espresse per lo più in una richiesta di maggior partecipazione al funzionamento come momento massimodi quella partecipazione alla ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.