Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] era stato in precedenza, ma come la massima istituzione statale, più importante di ogni altra, pilastro fondante dello Stato oltre il quale doveva funzionare in modo assai diverso da un partito tradizionale, essendo una specie di ordine militare- ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] atti a produrre una tempestiva disponibilità pecuniaria; è tra i più decisi ed inventivi nella volontà di procedere nell'elaborazione d'incisivi meccanismi tributari; è tra i più conseguenti nella determinazione di imporre il massimodi mobilitazione ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] , il 21 ottobre, in una lettera da Vicenza a Teodora Rhalletia, conferma le sue difficoltà e la sua volontà di non abbandonare i giovani che aveva raccolto, ma il Collegio greco di Milano non entrò mai in funzione.
Il L. corrispondeva nel frattempo ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] del 1154. Subito dopo prese una serie di rilevanti provvedimenti: privò dell'investitura del Principato di Taranto Simone d'Altavilla, suo fratellastro, con la giustificazione che i figli illegittimi potevano aspirare al massimo a un titolo comitale ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] rimase sempre indispensabile per il funzionamentodi un qualunque Stato centralizzato che di diventare essa stessa una nuova aristocrazia, sebbene formalmente 'aperta'.
All'epoca del massimo sviluppo del sistema, a eccezione di un ristretto numero di ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] conto che la situazione richiedeva il massimo impegno, freddezza e lucidità.
C facilitata la via diuna buona diversione dal male e il freno all'armi di Spagna e il una lega tra Venezia, Savoia, Gran Bretagna, Province Unite e protestanti in funzione ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] anni dopo il concilio di Calcedonia. L'autore adottò la strategia di dilatare al massimo il terreno di intesa tra sostenitori oppure doveva rinunciare al ministero; si tratta diuna disciplina che a tre anni di distanza, all'epoca del suo successore ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] ed attestarsi fra l'Abruzzo e la Campania, in funzione difensiva. Senonché il 19 agosto si concretizzò la minaccia, più volte ventilata, diuna spedizione inglese contro la capitale. All'alba, una squadra da guerra si presentò nel golfo; per il ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] la nota di costume o d'effetto. Di tal genere fu infatti anche il successo editoriale del volume, né esso ebbe altra funzione, che 1801 e il 1802 quattro tomi diuna nota Storia di Pio VI Pontefice Ottimo Massimo (che fu ancora ristampata a Venezia ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Nacque probabilmente nel 1488 da Alvise di Federico, dei Contarini della Madonna dell'Orto, e da Polissena Malipiero dì Tommaso di Nicolò.
Fratello del cardinale Gasparo, [...] esprimeva per lui la massima stima, ed il fratello di rappresentante, diremmo di ambasciatore personale del fratello, e forse di organizzatore di taluni aspetti materiali della sua "casa": unafunzione cui sembra appunto far riferimento una lettera di ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.