FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] una ricca scorta (della quale facevano parte tra gli altri - oltre a Gianfrancesco e Rodolfo, fratelli di F. - Antonio Gonzaga e Benedetto Strozzi), accolta coi massimi ); C. Mozzarelli, Il Senato di Mantova: origini e funzioni, in Mantova e i Gonzaga ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] suo insegnante dal 1761, massimo interprete austriaco del diritto naturale e professore all’Università di Vienna. Conoscitore dei una sostanziale separazione tra le funzionidi giustizia e di polizia. Nel maggio 1777 nasceva il Supremo tribunale di ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] di Firenze, stroncarono la potenza degli Alberti e consolidarono la posizione di Maso degli Albizzi come massimo i signori di Ferrara, di Padova e di Modena, una lega in funzione antiviscontea, nella quale si volle attirare anche il re di Francia con ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] presentarono una relazione sulla missione, che doveva essere esaminata il 3 agosto. L'esame fu però rinviato per l'assenza del notaio Benintendi de' Ravagnani, che con loro era stato ad Avignone, e si stabilì di posticiparlo a un massimodi quindici ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] Stato toccarono punte dimassima esasperazione, alle quali non fu estraneo, in un clima di aperto fastidio per , accusata dal 1878 diuna gestione finanziaria troppo larga.
Nel 1876, riconfermando la propria funzione guida nel gruppo moderato ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] in cui al massimo si può riscontrare una certa ispirazione di modelli francesi (come le tombe reali di Saint-Denis) insieme con la consunzione indotta dalla sua funzione e dalla sua posizione di indifesa centralità nella vita quotidiana cittadina, la ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] pareva migliore diuna incerta e di statista e legislatore, sebbene per la massima parte non sia che là codificazione didi "Salvaterra" e un'importante funzione strategica in Romagna. Questa attività dell'A. come costruttore di rocche è meritevole di ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] sodalizio che fu grave di conseguenze per la cultura fiorentina, e fu determinante per quella funzionedi mediatore fra la cultura massimo e raggiunto solo in parte, nel quale si assommano le sue esperienze di filologo e di storico.
Alla base sta una ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] di più, aveva continuato a funzionare tradizionalmente, senza competenza ben definita e prima ancora di assumere la veste diuna corte suprema di dei privati.
Contemporaneamente, A. cercò di valonizzare al massimo quella parte del demanio regio ancora ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzionedi comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] e poi (742) era stato deposto dal re. Dopo una serie di duchi di nomina regia, provenienti da altre parti del regno, Astolfo, cedere, ma limitando al massimo ulteriori cessioni; tentando, quando ne aveva l'occasione, di intimidire e logorare i papi ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.