Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] di professione medico chirurgo, fu amico e confidente diMassimo D’Azeglio e di Camillo Benso conte di Cavour. La madre, Jane Isabella Massy Dawson, era di in prima istanza, di esprimere una simile funzione. Si trattava però diuna lacuna che poteva ...
Leggi Tutto
Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] stato massimo (218 di un giornale commerciale: l'impresa deve quindi realizzare queste funzioni da sé".
Alcune critiche rivolte a questo modello possono considerarsi superate (v. Perry, 1989) poiché con l'aumento delle dimensioni del mercato si ha una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] di aver acquisito informazioni sicure sul verificarsi dell’evento E. Scelta una sottoclasse finita degli eventi, e nota unafunzione sicuro consisterebbe nel permettere a ciascuno di tendere a realizzare il massimo tornaconto egoistico. [...] Ma è ...
Leggi Tutto
Cambio
Francesco Masera
Definizione e modalità di quotazione
Il tasso di cambio indica il prezzo di un'unità di moneta in termini di un'altra e precisamente: il prezzo di un'unità di moneta estera in [...] sui movimenti di capitali.I fattori indicati concorrono a determinare unafunzione decrescente dei rendimenti corso centrale; b) la determinazione diuna 'soglia di divergenza' (pari allo 0,75% dello scarto massimo previsto per ciascuna moneta) che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] utili che vengono pagati assieme col prezzo immediato delle cose» (Disputa sull’idea di commercio, in Opere di G.D. Romagnosi, cit., p. 943) essendo il commercio unafunzione economica «per la quale uno liberamente dà e l’altro liberamente ricambia ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giorgio Fuà
Pietro Alessandrini
È difficile racchiudere in un breve quadro rappresentativo la personalità, l’attività, il pensiero di Giorgio Fuà. Viene in soccorso la sua Nota autobiografica (in Trasformazioni [...] il quale l’economista acquista la sua funzione sociale. L’economista utile si deve impegnare di sintesi è una caratteristica distintiva dei suoi scritti, che sono brevi, ma densi di significati ed esposti con la massima chiarezza. Sfrondare i testi di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] con gli incentivi, in modo da «indurre ciascuno a porre il massimo caratto [sic] nella produzione nazionale, ossia ad impiegarvi tutte le sue di «uomo nuovo».
La funzione del consumo
La totale sottovalutazione dell’importanza del risparmio in una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] 1414 al Concilio di Costanza, con la funzionedi segretario apostolico. Dopo tratta in sostanza diuna dichiarazione della positività massimo vantaggio, nonostante i pericoli e i rischi in cui si incorre svolgendola.
Alla base dell’utilitarismo di ...
Leggi Tutto
CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] un fantomatico "massimo edonistico collettivo" diuna trentennale politica finanziaria "viziata di opportunismo e di empirismo". Una linea di "sgravi" per le imposte indirette più impopolari e le fasce inferiori dell'imposta fondiaria, in funzione ...
Leggi Tutto
JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] interventi furono approfonditi potenzialità e limiti difunzionamentodiuna democrazia economica in senso moderno, 1936; L'autarchia economica e i suoi massimi problemi, Pisa 1940; Lezioni di economia politica: nozioni preliminari, Torino 1942; ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.