OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] massimo della sua espressività, questa si mostra contenuta pressoché totalmente nell'ambito dello scheletro, mentre quella extramidollare permane esigua.
Merita ancora didiuna cavità semichiusa a pareti rigide nella quale la pressione è funzione ...
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TELEMEDICINA
Sergio I. Magalini
La t. può essere definita come l'insieme delle tecniche e degli strumenti di monitoraggio e di assistenza sanitaria, realizzato mediante sistemi atti a fornire un rapido [...] funzionamento è necessaria la presenza diuna centrale d'ascolto dove il cardiologo, osservando il tracciato ECG su di delle principali apparecchiature trasmittenti di telemedicina. L'interno del mezzo, studiato per offrire il massimo del comfort e ...
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INFORMATICA MEDICA
Giorgio Migliau
Il progressivo sviluppo dell'informatica negli ultimi anni ha permesso la messa a punto di tecnologie molto avanzate e di sistemi sempre più veloci e affidabili. D'altra [...] Appendice). Essa si basa sul teorema di Bayes che impiega le funzioni densità di probabilità (P Y/Wi) e le probabilità a priori, e si propone di giungere alla diagnosi in termini di probabilità diuna certa malattia a partire dai sintomi, conoscendo ...
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TERAPIA INTENSIVA E RIANIMAZIONE
Corrado Manni
I termini terapia intensiva e rianimazione identificano l'insieme delle complesse procedure diagnostiche e terapeutiche finalizzate al ripristino e al [...] sono riservate al trattamento dei pazienti con compromissione, in atto, diuna o più funzioni vitali. Le Aree di terapia postintensiva sono rivolte al trattamento di quei pazienti che, pur avendo superato la fase d'insufficienza d'organo, necessitano ...
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TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] , determina una paralisi flaccida a seguito di un'azione specifica sulle fibre nervose colinergiche periferiche.
Spesso l'azione intracellulare delle t. è molto più lesiva, in quanto non si limita ad alterare più o meno gravemente unafunzione della ...
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SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] soggetta al criterio personale del medico, in funzione anche di fattori variabili da caso a caso, deve tener conto dell'esigenza di raggiungere rapidamente una concentrazione ematica efficiente per mezzo diuna dose iniziale alta (cosiddetta dose d ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] diuna ferita di vaste dimensioni» (Deichgräber 1965, p. 130, fr. 67; v. anche pp. 130-132, frr. 68-70), vale a dire, escludendo l’indagine delle parti del corpo normalmente invisibili attraverso la dissezione sistematica e premeditata.
La funzione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita diuna scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] all'alba dell'Età moderna, diuna distinzione gerarchica, sociale e professionale, difunzioni e di pratiche in vera e propria e la carriera, per le donne si tratta di un'occupazione in massima parte subalterna e non continuativa, in quanto interrotta ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] del XVI sec. rappresentava la continuazione e il massimo sviluppo di quella disciplina ippocratico-galenica che si era andata a semplice supporto visivo, a unafunzione meramente iconica, in quanto si tratta di un oggetto sul quale mostrare la ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo diuna mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] unafunzione centrale nel corpo, e a parlare di un soffio vitale che percorre le membra: entrambe le concezioni rimarranno, con una serie di varianti, una costante di . Il segno non fa conoscere, al massimo da esso si può delineare un riconoscimento, ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.