LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] di Alba: nel 1218-19 egli fu dei pari di Curia in una questione fra tale Comune e gli Scapitta, per i castelli di Novello e Monforte, funzione , fino a toccare il massimo nell'anno successivo, quando si contano non meno di dieci presenze a Ravenna, a ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] di cavaliere.
L'alleanza con Venezia non conservò a lungo quella precisa funzione antinapoletana che era nelle intenzioni di La neutralizzazione di ogni mira veneziana e napoletana sul ducato fu il massimo risultato che in una situazione di crisi del ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] vogliono solo assistere, evitando di svolgere, nel concerto politico europeo, unafunzione che non sia meramente coreografica della crisi che travagliava il pontificato, decise di trarne il massimo partito, magari coniugando l'interesse della ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] IV la espulse (1805) dal Collegio Massimo restituito ai gesuiti, che le rifiutavano doveva chiarire il senso e il limite diuna politica, che si svolgeva tutta al propri lavori, il B. assunse la funzionedi moderatore nel braccio militare tra il ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] del suo programma massimo. Tuttavia anche Salvemini rilevò che, aldilà di qualunque tatticismo e di qualunque compromesso, su alla tradizionale politica di espansione dei Savoia sul versante italiano un significato e unafunzione nazionale che in ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] svolse le funzionidi segretario del diuna presa di posizione individuale, bensì della conferma dell'incapacità del PSI di gestire una fase tanto delicata e gravida di conseguenze per il movimento dei lavoratori.
Nondimeno si evidenziava al massimo ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] il padre, appartenente ad una delle più illustri e ricche famiglie patrizie umbre. Studiò al collegio della Sapienza in Perugia, per frequentare poi la facoltà di giurisprudenza a Siena, ove si laureò nel 1867 con il massimo dei voti e la lode ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] di Padova, vi si laureò il 28 ag. 1855 in giurisprudenza, col massimo dei voti e la lode, discutendo con G. Todeschini una la conferma della necessità diuna presenza diretta dello Stato (e della sua funzionedi armonizzazione degli interessi) nei ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] spesso le fucilazioni di tante illustri vittime ignorava ed era riservato alle sole funzionidi vana pompa". l'evento segnava l'inizio diuna nuova fase della sua vita massimo i lavori del Consiglio per dare alla regina e ai realisti il tempo di ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] Africa e Numidia la questione dei lapsi, si era alla fine deciso a favore diuna soluzione moderata, che contemplava, a determinate condizioni, la riammissione di quanti avessero, chi in un modo chi in un altro, ceduto alla pressione dei persecutori ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.