LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] muro e si trasforma in un telaio disegnato dai pilastri, sul limite della facciata, e dalle solette dei lunghi balconi in aggetto. dell'abilità del L. nell'accettare la volontà di massimo sfruttamento delle aree edificabili senza rinunciare all'uso di ...
Leggi Tutto
Vedi TORINO dell'anno: 1966 - 1997
TORINO (Augusta Taurinorum)
C. Carducci
C. Carducci
Non sono molti i resti che la moderna T. conserva dell'antica colonia Augusta Taurinorum, tuttavia le sue origini [...] Igino per la fondazione della città fortificata. Infatti ai limiti estremi di questo spazio furono erette le mura difensive intervallate fu diviso in quattro parti dall'intersecarsi del cardo massimo col decumanus e le insulae a loro volta risultavano ...
Leggi Tutto
Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] compresa tra la Via del Colle ed il Giardino Garibaldi ed in massima parte occupata dalla Villa d'Este, sorse fin dal I sec. a 85 × poco meno di 65. La profondità delle gradinate fino al limite dell'arena è di m 12. Il monumento è addossato al pendio ...
Leggi Tutto
Vedi VOLUBILIS dell'anno: 1966 - 1997
VOLUBILIS
P. Romanelli
È il centro archeologico più importante del Marocco; gli scavi, iniziati metodicamente nel 1915, ne hanno rimesso in luce una larga parte, [...] paramento in blocchetti rozzamente squadrati: aveva otto porte e 34 torri. Al limite fra la città primitiva e i quarieri nuovi era il Foro, piazza stato il quartiere N-O, articolato sul decumano massimo e su altri tre decumani minori, nonché su ...
Leggi Tutto
POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] I. c.); nel 388 avviene presso P. la battaglia decisiva tra Teodosio e Massimo (Ambros., Epist., 4o, 23). Verso la fine del IV sec. la necropoli accanto a tutte le strade e al limite occidentale un cimitero chiuso con monumenti di soldati in ...
Leggi Tutto
Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (Ariminum)
G. A. Mansuelli
M. Zuffa
Città romana della VIII Regio, alla foce dell'Ariminus (Marecchia) fra questo e l'Aprusa (Ausa). Le fonti riconoscono un [...] , collegato con Roma dalla via Flaminia nel 220. Limite settentrionale del territorio era il Rubico (Urgone), confine anche (Corso d'Augusto) e un cardine (vie Garibaldi e IV Novembre) massimi, al cui incrocio era il Foro (piazza Tre Martiri) a pianta ...
Leggi Tutto
Vedi CARACALLA dell'anno: 1959 - 1994
CARACALLA (M. Aurelius Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato a Lione nel 188 d. C. da Settimio Severo e Giulia Domna. A quattordici anni fu sposato [...] afferma una forte tendenza espressiva, che si svilupperà al massimo nella iconografia di C. imperatore, specialmente negli ultimi torsione del collo è portata in quest'opera al suo limite estremo, come la torva espressività del volto. La violenza del ...
Leggi Tutto
LAO (Λᾶος, Laus)
P. Zancani-Montuoro
Città sulla costa tirrenica presso la foce del fiume, che porta ancora lo stesso nome e che segnò dapprima il limite settentrionale dell'Italia più antica, poi il [...] 253) probabilmente intorno alla metà del VI sec. a. C., quando la metropoli sul Mare Ionio all'apice della potenza estese al massimo il suo dominio; e quando questa fu distrutta nel 510 a. C., L. accolse parte dei profughi (Herod., vi, 21).
Non ebbe ...
Leggi Tutto
limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...