Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] basati sui modelli delle serie storiche in molti casi trovano forti limiti proprio nel loro principale vantaggio, cioè dall'essere ricavati dai dati sono quelli che considerano esplicitamente condizioni di massimo o di minimo per una o più variabili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] quale gli argomenti (pressioni delle acque sugli argini, massime inclinazioni delle scarpate, trasporto ottimale della terra per del Settecento, subiva un riflusso e mostrava i suoi limiti, dovendosi fondare sulla buona volontà di sovrani sempre meno ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] per via di un calcolo approssimato effettivo, con i limiti di spazio e di tempo imposti dalla macchina.
Processi di 14.24(λ/μ)n2B−s, ove λ e μ sono gli autovalori massimo e minimo, rispettivamente, di A e la macchina esegue le operazioni aritmetiche ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] dove fermare il programma p. U non deve oltrepassare il limite, non può cadere nello strapiombo, deve leggere esattamente fino ciò sono dette algoritmicamente casuali e hanno il massimo contenuto di informazione possibile. Peraltro, una successione ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] armoniche, e V ha segno costante, U/V non ha in A punti di massimo o minimo"; Sull'unicità della soluzione nel problema di Dirichlet, in Rendic. d. di una funzione che, per x → ∞, tende a un limite finito α2 > 0, rimanendo a variazione limitata in ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] un tubo elettronico, il prodotto della tensione anodica per l'intensità della corrente anodica; la p. anodica massima è un parametro limite di funzionamento, che non va superato per evitare un dannoso sovrariscaldamento dell'anodo. ◆ [LSF] P. areica ...
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LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] per provare che "la capacità genetica non raggiunge il suo massimo che molti anni dopo l'insorgenza della capacità genetica stessa, contributi del L. sul minimum di popolazione - un limite inferiore, variabile secondo i fattori esterni, di convivenza ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] intervallini (uguali o disuguali) di ampiezza arbitraria δi e indicando con Mi e mi il valore massimo e quello minimo assunto dalla y nel generico intervallino, è il limite comune Iab, se esiste, cui tendono, per il tendere di δ a zero, le due somme ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] astronomiche, i due punti distanti di 90° dal cerchio massimo sulla sfera celeste assunto come cerchio base (per es., i della variabile per il quale il modulo della funzione ha per limite l'infinito; (b) per una funzione di variabile complessa, ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] più o meno stretti (righe spettrali e bande spettrali) di valori massimi relativi (in qualche caso, di minimo relativo). ◆ [OTT] S cui frequenza va da zero (inteso come limite matematico) a un limite superiore che si fa coincidere con quello superiore ...
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limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...