Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] se rispetto alla capitale non conobbero uguale fortuna. Mi limito a segnalare solo un paio di casi: per Heleno(u Bonfioli, Soggiorni imperiali, cit., p. 129; Panegirico di Mamertino per Massimiano e Diocleziano, a cura di M.S. de Trizio, Bari 2009.
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] scoperta della lista episcopale in etiopico dei vescovi nominati da Massimo dà ragione a quest’ipotesi. Basti qui citare un elemento e nella politica ecclesiale, ne segna anche un limite: i vescovi delle cento diocesi hanno una notevole autonomia ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] II. Lo storico afferma che, se Costantino avesse posto un limite all’ambizione e alla liberalità, sarebbe stato non molto lontano da con Massenzio, a differenza che in Rufino. Il figlio di Massimiano non è un persecutore e non è neppure definito un ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] tuo recinto. Il governo e il sacerdozio hanno ciascuno i loro limiti, anche se il sacerdozio è il più grande dei due. Un Early Christian, cit., pp. 804-805. Ma sul pontificato massimo dell’imperatore si vedano le argomentazioni di Al. Cameron,The last ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Levillain, I, Milano 1996, s.v., pp. 709-12). Il massimo di obiettività possibile nel valutare l'opera di G., allora, consisterà nel dei cardinali, poiché non rimaneva ben definito il limite - nella partecipazione al governo della Chiesa - del ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] l'altro l'innalzamento del numero degli elettori fino a un massimo di centoventi, già deciso due anni prima: cfr. "Acta Apostolicae proprio" Ecclesiae sanctae (6 agosto 1966) e poi di limiti analoghi per gli uffici curiali e motivata dall'intento d' ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] Girolamo, come egli stesso dichiara nella sua prefazione, si limita a una pura Graeca translatio solo per il periodo iniziale, strumento cronografico: «Io, dal momento che considero di massima importanza la verità storica e la precisione, mi sono ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] evangeliche (valdesi, battiste, Chiese libere), ma ebbe il massimo sviluppo fra i metodisti episcopali da quando, nel 1889, Ibidem, p. 246.
49 Ibidem, p. 246.
50 Un caso limite, ai confini del grottesco, fu quello della giunta municipale del Comune di ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] biblica del Regno di Dio, animava nel popolo una fiducia senza limiti nella giustizia della sua causa e nell'appoggio di Dio.
Quando, in un paese capitalistico che aveva raggiunto il suo massimo grado di sviluppo e che aveva maturato tutte le ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] naturalmente catene e catenelle.
Un culto che non si limita a manifestazioni esteriori di forza e di appartenenza ma che tipico di una certa religiosità meridionale fatta di un massimo di concretezza e insieme di affidamento. Le numerose lettere ...
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limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...