Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] solo se è aggettivo o pronome, non se è parte del pronome relativo, nel qual caso deve essere intero: i quali alberi, non * sopravvivenza di superlativi e comparativi alla latina (ottimo, massimo, sommo; pessimo, minimo, infimo; migliore, peggiore, ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] che (20,5% secondo Voghera 1992: 221 segg.) e le relative (45,7%); il terzo posto è occupato dalle frasi introdotte (2009), Compendio di sintassi italiana, Bologna, il Mulino.
Moneglia, Massimo (2005), C-ORAL-ROM. Un corpus di riferimento del parlato ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ). Legato alle tematiche femministe è anche il relativo declino dell’articolo determinativo prima del cognome di lingua italiana?, Roma - Bari, Laterza.
LId’O 2004- = Arcangeli, Massimo (dir.), «Lingua italiana d’oggi», Roma, Bulzoni.
Lo Piparo, ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] volgare di ille, ĭllūi, rimodellata sul dativo singolare del pronome relativo (cui); a sua volta analogico su ĭllūi il femminile ĭllĕi, dialetti italiani, Roma - Bari, Laterza.
Palermo, Massimo (1997), L’espressione del pronome personale soggetto ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] elevati i valori di F2 (e maggiore è la distanza relativa tra F1 e F2) più anteriore è la vocale, mentre cui produzione il canale orale e quello faringeo raggiungono la massima espansione e il massimo restringimento: la vocale [a] ha la F1 più alta ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] tecniche per modificare un nome facendogli esprimere la temporalità relativa all’interpretazione del suo referente (ex presidente, l’allora andando dal centro verso l’esterno si va dal massimo al minimo di condivisione. I lessemi più frequenti, che ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] 1313 e il 1315), come il messinese del Valerio Massimo volgarizzato da Accurso di Cremona (fra il 1321 ), la subordinazione entra in una misura non remota dal parlato, con frasi relative (qued eli ... ne dieno dare, que ci dovieno dare) e discorso ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] è netto) raggiunse poco dopo i suoi inizi, nel Trecento, la massima perfezione, non tanto per virtù dei sommi poeti e scrittori di quel Batracomiomachia, VI, st. 35).
A questo relativo allontanamento dall'ambiente culturale fece riscontro un maggiore ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] d’Italia variano dal 2,5% (De Mauro 1976: 43) al massimo di un 10% circa (Castellani 1982). Sino a fine Ottocento/inizio contatto.
Può essere interessante stimare anche il numero relativo di parlanti delle diverse varietà regionali. Canepari (19832 ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] un radiogiornale) o alla ripresa pronominale dopo il pronome relativo obliquo, come in è un segnale politico del quale bisogna , Bologna, Zanichelli, 1983, pp. 126-179).
Pettorino, Massimo & Giannini, Antonella (2005), Analisi delle disfluenze e ...
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relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...