Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] );
(c) il grado ➔ superlativo, che esprime il massimo livello della qualità: un amico simpaticissimo, l’amico più simpatico di vista, se il suo colore è quello; grande invece è relativo al paragone di altre palle e di altre esperienze del parlante. ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] dopo l’Unità descritti in De Mauro (1963); la relativa disponibilità di contatti con l’italiano d’Italia, che può Pacini, 2 voll., vol. 2º, pp. 217-228.
Vedovelli, Massimo (2002), L’italiano degli stranieri. Storia, attualità, prospettive, Roma, ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] fregnaccia, fregnone («è intelligente ma gran fregnone», Massimo Bontempelli), frescaccia, frescone, sorca; rompicazzo, rompicoglioni il concetto di eufemismo non è mai assoluto, bensì sempre relativo al contesto, al registro e all’epoca. In effetti, ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] studio) si riferisce a un corpus di odonimi e al relativo studio.
La materia è interessante sotto il profilo non solo coincidono. Per es., a Palermo piazza Verdi è per tutti piazza Massimo, piazza Vittorio Veneto è La Statua (per una statua della ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] 287).
Inoltre, si può impiegare «una struttura di tipo esplicitamente relativo la cui testa sia il pronome dimostrativo quello» (Belletti 1991 Luigi quanto Massimo, ma non viceversa: * Andrea è più tanto intelligente quanto Luigi di Massimo.
Anche con ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] i vari tipi di superlativo assoluto (1) e di superlativo relativo (2), con riferimento sia ad aggettivi che ad avverbi:
( determinativo (2). In questo caso si attribuisce il massimo grado a una proprietà all’interno di un insieme qualificato ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] linguistici, prevede anche un lato più pratico, relativo alle modalità applicative (in questo senso va intesa , «Pagine della Dante» 80, 4, pp. 12-14.
Fanfani, Massimo (2002), Sulla terminologia linguistica di Migliorini, in Idee e parole. Universi ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] italiano).
Il comparativo di maggioranza, il superlativo relativo e il superlativo assoluto degli aggettivi buono, peggiore / pessimo (< peiorem e pessimum)
(3) (il) maggiore / massimo (< maiorem e maximum)
(4) (il) minore / minimo (< ...
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In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e l’avverbio) e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici. Questo confronto parte da una forma normale, detta positiva, alla [...] italiano con una costruzione sintattica. Il superlativo si distingue in assoluto e relativo, secondo che indichi una qualità posseduta in grado massimo senza confronti, o relativamente ad altri termini di paragone. Il primo si esprime per mezzo di ...
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superlativo In linguistica (anche grado s.), una delle categorie grammaticali mediante le quali si esprime la gradualità di un aggettivo qualitativo, di un avverbio (o anche, ma raramente, di un sostantivo, [...] , molto, arci-, il più, o di parole speciali, per es. massimo, ottimo) esprime il grado più alto, più intenso della qualità aggettivale, una data classe di enti esplicita o implicita (s. relativo, per es. il più alto); il secondo rientra propriamente ...
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relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...