PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] e in buona parte crea il quadro patologico.
Una prima distinzione di massima nello studio della p. è quella di stabilire essere assai varia) è lo svincolo da ogni controllo sulla funzione riproduttiva che ha la sua primaria sede nel nucleo cellulare. ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] via orale; l'effetto incomincia già dopo 5-10 minuti e raggiunge il massimo dopo mezz'ora, ma dura in media dalle sei alle dieci ore. La chi sviluppa una t. lo diventa poiché finisce per condizionare ogni sua espressione in funzione della sostanza da ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] quadri iatropatologici sono espressione della perdita totale o parziale della funzione di uno o più organi o del trauma chirurgico la massima cautela nell'uso di tali farmaci. Non solo: la loro utilizzazione terapeutica richiede anche una notevole ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] vocale, poiché la voce vera è intimamente collegata con le funzioni più elevate dei muscoli e dei centri nervosi.
Anche T. interno. Fotografando la glottide nella fase di massima apertura, ebbe una larga fessura con gli orli delle corde sollevati ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] , considerata responsabile delle funzioni sensorio-discriminative e della codificazione di intensità. Una significativa attivazione di SI impiega aghi-elettrodi inseriti profondamente nel punto di massimo dolore e stimoli ad alta intensità e bassa ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] suddivisione di Brodmann è risultata legata principalmente la funzione motoria. L'area 4 (a. motoria di campo oculare frontale, la cui stimolazione provoca una deviazione forzata degli occhi verso il lato delle crisi o al massimo per dieci volte, ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] individui della stessa specie o a un periodo precedente di vita dello stesso individuo) nei confronti di una sostanza chimica che abbia funzione antigene.
Ma poiché gli antigeni (v. antigene, in App. II, 1, p. 206) sono sostanze sempre complesse ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] tipo di trasporto è detto rapido, caratterizzato da una velocità massima di 40 cm al giorno, e riguarda il cui non è noto il meccanismo di azione ma è dimostrata la funzione antiapoptotica, mentre le cellule degli strati superiori non ne contengono. ...
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SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] sociale. La s. improvvisa, neurosensoriale, è la perdita grave o severa della funzione uditiva, che s'instaura nel giro di ore o al massimo di un giorno, per una causa presumibilmente virale (anche un banale raffreddore) o vascolare (specie in età ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] area della retina veniva illuminata: dopo una certa latenza, che è funzione della quantità di luce nell'unità di tempo, si ha una scarica d'impulsi di frequenza dapprima rapidamente crescente, fino a raggiungere un massimo di circa 200 per secondo, e ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...