PERDICA, Malattia di
Massimo Lenchantin De Gubernatis
È il titolo (Aegritudo Perdicae) di un carme non privo di pregi, che tratta dell'incestuoso amore per la madre, che Venere, offesa, fa divampare, [...] con l'aiuto di Cupido, nell'animo del principe Perdica. I medici, chiamati per curare il giovane, non riescono a diagnosticare il male. Il solo Ippocrate ne trova per caso la natura e l'origine, ma non ...
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GENTILE, Iginio
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Studioso di storia antica, nato a Dongo (Como) il 12 maggio 1843, morto a Milano il 19 maggio 1893. Professore all'università di Pavia.
Fra le sue opere [...] sono da citare Clodio e Cicerone, Milano 1876; Il conflitto di Giulio Cesare con il Senato, Torino 1885; L'imperatore Tiberio secondo la moderna critica storica, Milano 1887. In questi e altri lavori divulgativi, ...
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TUCULCA
Massimo Pallottino
Nella demonologia degli Etruschi il pauroso mostro Tuchulcha (probabilmente tuxul-xa "il demone") occupa accanto a Charu (Caronte) un posto di primo piano, come rapinatore [...] e carnefice delle anime, mezzo uomo e mezzo uccello rapace. Un affresco della tomba tarquiniese dell'Orco lo raffigura alato, di tinta giallastra, con orecchie equine e grande becco ricurvo, serpenti nelle ...
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GRAZIO Falisco (Grattius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, contemporaneo di Ovidio. Da un passo del suo carme (v. 40) si deduce con qualche verosimiglianza che fosse falisco.
Dei suoi [...] Cynegetica, che dovevano formare più libri, non abbiamo che i primi 547 esametri, che sono un'introduzione al poema. Il poeta descrive le armi da caccia, parla dei cani, del loro allevamento, delle loro ...
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ORTENSIA (Hortensia)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Figlia di Q. Ortensio Ortalo, ebbe, come il padre, doti insigni di eloquenza che trovarono modo di esercitarsi in favore delle matrone romane colpite [...] da un grave tributo per ordine dei triumviri Ottaviano, Antonio e Lepido. Mentre nessuno degli avvocati del tempo osò impugnare pubblicamente la legittimità del provvedimento, O. pronunciò davanti ai triumviri ...
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REPOSIANO (Reposianus)
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Fiorì nel sec. III d. C. Egli è autore d'un carme di 182 esametri sugli amori di Marte e di Venere, ove alla mancanza d'ispirazione cerca di supplire [...] con largo uso degli artifici retorici più comuni. La tecnica del verso generalmente è corretta, ma non mancano imprecisioni prosodiche che attestano lo scadimento del senso della quantità. Reposiano, come ...
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QUEROLUS
Massimo Lenchantin De Gubernatis
. È una commedia rifatta sull'Aulularia di Plauto e scritta non per le scene, ma fabellis atque mensis. Il Rutilio, vir illustris, a cui fu dedicata, non si [...] può con sicurezza identificare con il poeta Rutilio Namaziano. Un cenno al Liger (Loira) non è motivo che giustifichi l'ipotesi che l'autore fosse un abitante della Gallia. Gli artifici del dialogo, la ...
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PORFIRIO
Massimo Lenchantin De Gubernatis
. Poeta o, per meglio dire, verseggiatore latino, si deve con molta probabilità identificare con Publilio Ottaziano Porfirio, praefectus urbi negli anni 329 [...] e 333. La grafia latina del nome è Porfyrius, non Porphyrius. Fu mandato in esilio per motivi a noi ignoti. Allo scopo d'ottenere il perdono, egli dedicò i Panegirici a Costantino in occasione dei Vicennalia ...
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Ghirri, Luigi
Massimo Arioli
Fotografo, nato a Scandiano (Reggio nell'Emilia) il 5 gennaio 1943, morto a Reggio nell'Emilia il 14 febbraio 1992. Intrapresa l'attività fotografica a Modena nel 1971, [...] in sintonia con la poetica degli artisti concettuali, la ricerca di G. si è rivolta, fin dagli esordi, alla creazione di immagini che si fissano sul rapporto dialettico tra realtà e finzione come testimoniano ...
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MUCIANO (C. Licinius Mucianus)
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
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Ufficiale e scrittore romano del sec. I d. C. La sua carriera s'iniziò sotto Corbulone durante le campagne orientali di questo (fu suo [...] legato in Armenia, e, sotto Nerone, legato nella Licia). Dal 67 al 69 fu governatore della Siria; nel torbido periodo che seguì alla morte di Nerone, egli ebbe a respingere un'offerta delle truppe a lui ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...