Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] di uno schieramento di centrosinistra, e venne rieletto poi nel 2005, permanendo in carica fino al 2010. Da posizioni teoriche marxiste è approdato a una personale riflessione sulla crisi del pensiero ...
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Ghini, Massimo. – Attore italiano (n. Roma 1954). Dopo esperienze teatrali con G. Strehler, G. Lavia, G. Patroni Griffi, F. Zeffirelli, si è imposto sul grande schermo con Segreti segreti (1984) di G. [...] Bertolucci, continuando a lavorare in prevalenza con registi italiani. Si ricordano: Italia-Germania 4-3 (1990) di A. Barzini, La bella vita (1994) di P. Virzì, Senza pelle (1994) di A. D’Alatri, Celluloide ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1962). Dopo la laurea in Giurisprudenza ha cominciato la sua carriera collaborando con il quotidiano Il Sole 24 ore per poi passare a lavorare per La Stampa e [...] Ballarò, dopo questa esperienza è tornato a scrivere per il quotidiano La Repubblica. Conduttore dal 2017 al 2020 di Punto Massimo e Circo Massimo su Radio Capital, emittente che ha diretto dal 2018 al 2020, dal 2020 al 2023 è stato direttore del ...
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Storico e pubblicista italiano (n. Lecce 1959). Dopo la laurea in Lettere e Filosofia conseguita nel 1984 e un itinerario da borsista a Napoli, Venezia, Parigi, Simancas, nel 1991 entra all’Istituto della [...] . Diario sospeso della mia esperienza di Ministro (2019); Il ruolo della cultura nel governo del territorio. Lectio magistralis di Massimo Bray (a cura di A. Mazzette, S. Mugnano, 2020); La fiaba come cifra dell'identità europea (con L. Marchetti ...
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Scrittore italiano (n. Padova 1956). Ha esordito nel 1995 con un romanzo, Il fuggiasco, che ripropone la tormentata vicenda giudiziaria seguita al ritrovamento del cadavere di una studentessa nel proprio appartamento padovano, nel 1976, da parte dello stesso Carlotto. La revisione del processo seguito a questa vicenda ha portato lo scrittore a una condanna a 16 anni di reclusione (1991), ma un forte ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1955). Giornalista del quotidiano romano Paese Sera dal 1975 e, dal 1985, di la Repubblica, si è sempre occupato di cronaca nera, che considera la forma più letteraria del giornalismo; frutto di questa lunga esperienza di cronista è il saggio Roma maledetta: cattivi, violenti e marginali metropolitani (1998). Anche i suoi romanzi, caratterizzati da una scrittura ...
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Giornalista e divulgatore scientifico italiano (n. 1969). Affascinato da magia e illusionismo, prima di laurearsi in Psicologia è stato l’apprendista di J. Randi per circa un anno (grazie a una borsa di studio devoluta da P. Angela). È specializzato in Psicologia dell’insolito e da oltre vent’anni studia i fenomeni misteriosi o creduti paranormali (tra questi grandi leggende quali il mostro di Loch ...
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Chef italiano (n. Modena 1962). Formatosi alla cucina tradizionale emiliana dopo aver rilevato nel 1986 una trattoria a Campazzo (Modena), ha successivamente ampliato le sue competenze in ambito internazionale soggiornando in Francia e negli Stati Uniti. Aperta nel 1995 a Modena l’Osteria francescana, muovendosi nel rispetto delle matrici gastronomiche tradizionali ma rielaborandone ricette e materie ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Torino 1960). Già giornalista sportivo per il Corriere dello Sport (1985-86) e Il Giorno (1986-88), nel 1988 è entrato nella redazione de La Stampa, dove si è occupato di sport e in seguito di politica: ha seguito gli sviluppi dell’inchiesta Mani Pulite ed è stato inviato di guerra da Sarajevo (1993). Ha ottenuto i primi incarichi direttivi nel 1998, quando è stato ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...