RANCATI, Bartolomeo
(in religione Ilarione).
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano il 2 settembre 1594 da Baldassarre e da Margherita de’ Bagni. Nulla sappiamo dei suoi primi anni, se non che fu [...] allievo dei gesuiti del collegio milanese di Brera e che vestì l’abito cistercense, assumendo il nome religioso di Ilarione, il 10 marzo 1608 presso l’importante monastero di S. Maria di Chiaravalle. Passò ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] sua carriera curiale: secondo il De Angelis sarebbe stato canonico della basilica di S. Maria Maggiore e protonotario apostolico, ma ciò non trova conferma nel repertorio di W. Hofmann (Forschungen zur ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] nacque a Firenze il 16 febbr. 1533; nel 1576 sposò Andrea di Giuliano della Fonte. Fu console dell'arte dei medici e speziali dal gennaio all'aprile 1589.
Negli anni immediatamente successivi alla morte ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] solo il diminutivo, Pippa. Allora, la famiglia, registrata nel quartiere di S. Spirito, abitava nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti.
La famiglia, di origine fiorentina, risale al secolo XIII. Giunta ...
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MAFFEI, Giuliano (Giuliano da Volterra)
Massimo Ceresa
Originario di Volterra, nacque nel novembre-dicembre del 1434 secondo la lapide sepolcrale di S. Pietro in Montorio, a Roma, dalla quale risulta [...] morto nel giugno 1510 all'età di 75 anni e sette mesi.
L'appartenenza del M. alla famiglia volterrana non è certa: nei documenti è quasi sempre indicato solo come Giuliano da Volterra e di lui non si riscontra ...
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GAMBERELLI, Bernardo, detto Bernardo Rossellino
Massimo Bulgarelli
Nacque nel 1407, o nel 1409-10, probabilmente a Settignano, secondogenito di Matteo di Domenico del Borra e di Mea.
Il cognome deriva [...] dalla zona nei pressi di Settignano, denominata Gamberaia, dove risiedeva la famiglia, e dove Matteo di Domenico possedeva una casa con campo. Le sue entrate derivavano, secondo l'estimo del 1427, oltre ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] nacque a Bologna nel 1447 o poco prima, come si deduce da un atto notarile del 1468, che cita Raibolini fra i testimoni, ruolo per il quale si richiedeva all’epoca un’età non inferiore ai ventunanni (Archivio ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] fiorentina, risale al secolo XIII. Giunta di Biagio ebbe sette figli, due dei quali (Filippo e il G.), scelsero l'arte tipografica; da Filippo derivò il ramo fiorentino, mentre il G. fu il capostipite ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] politica fin dagli inizi ebbe caratteri drammatici; nel 1231era podestà di Montepulciano, in un momento in cui la città si trovò al centro della guerra tra Fiorentini e Senesi come alleata dei Fiorentini. ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] è il volgarizzamento dell'umanistico Haedus in cui aveva volto il suo cognome volgare Del Zochul, che in friulano significa capretto; questa abitudine non è costante nel C. che si sottoscrive volta a volta ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...