Vedi OLBIA. - 3 dell'anno: 1963 - 1996
OLBIA (᾿Ολβία, Olbia)
G. Pesce
3°. - Città della Sardegna, sulla costa N-E, nel profondo Golfo degli Aranci (l'᾿Ολβιανὸς λιμήν di Tolomeo, iii, 3, 4). È incerto [...] Lupacciolo in via Regina Elena: opus quadratum di grandi blocchi di granito bene squadrati. Al decumano massimo corrisponde forse il corso Umberto e al cardine massimo la via Regina Elena. Un vasto complesso termale datato fra il I e il II sec. d ...
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SISCIA (Σισκία, Siscia, Sisce)
D. Adamesteanu
Città nella parte sud-orientale della Pannonia Superiore, corrispondente all'odierna Sisak in Iugoslavia.
Era sulla via da Emona a Sirmium, alla confluenza [...] Saviae e di un procurator monetae Siscianae (Not. Dign., pp. 47-48). Grande splendore ebbe ancora all'età di Teodosio e di Magno Massimo (C.I.L., iii, 3969), splendore venutogli dalla sua zecca (C.I.L., iii, 3953).
Pur essendo in possesso di molte ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] ), progettato da Ictino e Callicrate, ma sorto sotto la direzione di Fidia, sostituì il vecchio Hekatòmpedon e divenne il massimo monumento di Atene. Pericle, inoltre, fece erigere da Mnesicle (437-33 a.C.) i Propilei (marmorei, con due facciate ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] scene figurate. Lo stesso si verifica nel 13° e 14° sec. anche in Francia, dal 17° alla fine del 18° sec. centro massimo di quest’arte. Nel 14° e 15° sec. la Fiandra produsse r. di pregio, talvolta ispirati all’arte dei grandi pittori, mentre in ...
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Comune della Toscana (104,5 km2 con 157.017 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sul Mar Tirreno, all’estremità meridionale della pianura costiera dell’Arno, a 15 km dalla foce del fiume. [...] e vasti privilegi fiscali. Dopo il 1530, per impulso di Cosimo I ebbe inizio il programma di trasformare L. in massimo porto del nuovo Stato mediceo: perfezionato il sistema di fortificazioni, completato (1573 circa) il canale navigabile che l’univa ...
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Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] da ricordare inoltre V.M. Bigari (casa Bovi-Tacconi, 1755, Bologna). La scuola genovese, che deriva da quella emiliana, ha tra i massimi esponenti G. Benso, G.B. Carlone (cappella del Palazzo Ducale, 1653-55, Genova) e D. Piola. A Roma il q. sembra ...
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Religione
L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio e tra loro, attraverso Dio.
Il termine latino caritas, che implica insieme l’idea di stima e di benevolenza, è stato preferito [...] (Cimon o Micon) in prigione, salvandolo dalla morte d’inedia. L’episodio, tramandato da fonti romane (Valerio Massimo, Plinio ecc.), emblematico della pietas, è stato spesso utilizzato nella raffigurazione di una delle opere di misericordia (visitare ...
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Artista, nato a Udine il 5 settembre 1939. Osservatore lucido fin dall'infanzia delle proprie attitudini, incline al mondo del fare con forme e colori in una dimensione ordinata ed essenziale, verso il [...] sua disciplina è modulazione dei contrari (concavo-convesso, piano-rilievo, negativo-positivo, luce-buio) e tensione a un massimo di risultati percettivi col minimo di mezzi. Nel 1963 progetta per G. Marucelli tessuti ottico-cinetici che aprono alla ...
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Pittore, nato a Parigi il 16 maggio 1898; trasferitosi a Londra a dieci anni, a quattordici entrò alla Royal Academy e dopo qualche tempo passò alla Slade School. Nel 1917, chiamato alle armi, lasciò Londra. [...] con le serie degli Oggetti e dei Nudi. Il 1958 segna il successo internazionale della sua pittura. Nel 1960 consegue il massimo premio alla XXX Biennale di Venezia.
Bibl.: A. Verdet, F., Parigi 1958; P. Bucarelli, F., Milano 1960; G.C. Argan, Hartung ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] utilizzarlo per abbellire la Nuova Roma da lui fondata. Poi suo figlio Costanzo II lo trasferisce a Roma e lo pone nel Circo Massimo come dono al Senato e al popolo di Roma. Questo è ciò che affermano le iscrizioni sistine sul basamento, il cui tono ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...