inedia
Prolungata astensione dal cibo, nonchè lo stato di deperimento che ne consegue; l’i. può essere considerata, dal punto di vista clinico, identica al fenomeno dell’inanizione (➔). ...
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MICON e PERO
F. Canciani
Secondo, una tradizione riferita da varî autori (Val. Max., v, 4, 7; Plin., Nat. hist., vii, 36; Hyg., Fab., 254; Fest., xiv; Solin., i, 124) una giovane donna avrebbe salvato [...] il proprio vecchio padre, imprigionato e condannato a morire d'inedia, nutrendolo col suo latte. Il fatto straordinario avrebbe commosso i magistrati, che avrebbero reso la libertà al vecchio. Sul luogo del fatto, nel Foro Olitorio, sarebbe stato ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] 339), in cui riafferma la sua fede nelle città greche e soprattutto in Atene. Secondo la tradizione si lasciò morire d'inedia pochi giorni dopo la sconfitta di Cheronea (338), per il dolore della rovina della patria. Moriva così il più appassionato ...
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LICANTROPIA (dal gr. λύκος "lupo" e ἄνϑρωπος "uomo")
Ernesto LUGARO
Raffaele CORSO
Delirio per il quale il malato (licantropo o "lupo mannaro" dal basso lat. lupus hominarius; fr. loup garou, ted. [...] epidemie di satanismo, i lupi mannari erano numerosi: spinti dal loro delirio fuggivano nei boschi, ove perivano d'inedia o venivano uccisi da contadini superstiziosi. Parecchi vennero arsi vivi. Della licantropia, come di una forma di stregoneria ...
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PARASSITISMO (dal gr. παράσιτος, da παρά "insieme" e σῖτος "cibo"; ted. Schmarotzertum)
Federico *RAFFAELE
Vincenzo RIVERA
È la condizione di vita di un essere che vive per un tempo più o meno lungo [...] . La loro vita è legata necessariamente a quella della vittima; se questa muore, il parassita è costretto a morire d'inedia, se non trova modo di salvarsi a tempo. Un parassita, perché possa dunque continuare a vivere sfruttando l'ospite, deve ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] , a lungo andare, anche i poveri -, sebbene per questi ultimi ciò comporti, a breve termine, il rischio di fame e di inedia? oppure si debbono tenere i prezzi dei prodotti alimentari bassi, in modo da assicurare cibo a buon mercato ai poveri, con il ...
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Religione
L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio e tra loro, attraverso Dio.
Il termine latino caritas, che implica insieme l’idea di stima e di benevolenza, è stato preferito [...] giovane donna (Pero o Perus) che allatta il vecchio padre (Cimon o Micon) in prigione, salvandolo dalla morte d’inedia. L’episodio, tramandato da fonti romane (Valerio Massimo, Plinio ecc.), emblematico della pietas, è stato spesso utilizzato nella ...
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FOSCOLO, Leonardo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 25 ag. 1588, secondo dei numerosi figli maschi di Alvise del ramo a S. Vio e di Adriana Emo. Nel dicembre 1609 estrasse la Balla d'oro, che consentiva [...] tuttora agli ordini del duca di Osuna; gravissimi invece e insuperabili, quelli relativi alle inveterate condizioni di inedia e desolazione in cui versavano gli equipaggi. Del tutto pletoriche le rituali denunce del F., incapaci di scuotere ...
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Benedetto I
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Bonifacio. Nulla si sa di lui per il tempo anteriore al suo avvento sulla cattedra papale. Durante il suo breve pontificato egli [...] , i quali - a quanto afferma il biografo di B., senza per altro precisare i luoghi - per procurarsi un lenimento all'inedia passarono agli invasori: Roma stessa fu in pericolo a causa della mancanza di viveri e per la mortalità che ne derivava tra la ...
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PORZIO, Simone
Vincenzo Lavenia
PORZIO, Simone. – Nacque a Napoli nel dicembre del 1496 o nei mesi seguenti, secondo una nota manoscritta apposta su un libro posseduto da Minieri Riccio (Fiorentino, [...] S. P., in Rinascimento, s. 2, XLVI (2006), pp. 53-72; D. Castelli, S. P. e il “De puella Germanica”: l’‘inedia’ mirabile di una fanciulla tedesca, in Studi filosofici, XXX (2007), pp. 71-89; Ead., Tra ricerca empirica e osservazione scientifica: gli ...
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inedia
inèdia s. f. [dal lat. inedia, comp. di in-2 e tema di edĕre «mangiare»]. – 1. Prolungata astensione dal cibo, e lo stato di deperimento, di estenuazione che ne consegue: languire d’i.; gente morta per gli stenti e l’inedia. 2. fig.,...
inedito
inèdito agg. [dal lat. inedĭtus, comp. di in-2 e edĭtus, part. pass. di edĕre «dare fuori, pubblicare»]. – Non edito, cioè non ancora pubblicato, non divulgato per mezzo della stampa: opera i.; scritti i. di un autore; quindi anche...