CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] di produrre pitture e sculture autonome, con opere ispirate per lo più a temi sociali (come il polittico L'Altare, ammirato da Massimo Gorkij nel 1908: vedi A. Cervesato, M. Gorkij e l'Italia, in Lavoro fascista, 30 luglio 1936) e a simbologie rurali ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] (Roma, 25 marzo 1961). Nello stesso anno il ministero della Pubblica Istruzione gli assegnò lo studio n. 10 di villa Massimo, dove rimase per dieci anni e dove, insieme con Leoncillo (L. Leonardi), M. Mazzacurati e più tardi R. Guttuso, sviluppò ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] corteo rappresenta l'allontanamento dei defunti dalla famiglia.
Contemporaneamente, lo G. eseguiva il Monumento funebre di Camillo Massimo e della moglie CristinadiSassonia (1837-40) presso la cappella detta del Crocifisso o del Coro nella chiesa di ...
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GIULIO, Ignazio Antonio
Bruno Signorelli
Nacque a Torino da Carlo, medico, e Francesca Maria Ganna (Arch. di Stato di Torino, Riun., Insinuazione di Torino, 1816, libro 8, vol. III, cc. 889 s.) il 17 [...] sabaudo di Agliè, dove aveva provveduto alla sistemazione della copertura e alla canalizzazione del pozzo del cortile di S. Massimo (Vinardi).
Secondo il G., l'antica chiesa necessitava di essere ampliata nel presbiterio e sacrestia, e si doveva ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] il marzo 1576 e il settembre 1577 disegnò la porta Romana di Velletri (Bonadonna Russo, 1984). Verso il 1574 costruì per Fabrizio Massimo la chiesa parrocchiale di Arsoli e ne restaurò la rocca (Berti, 1882, pp. 206-215; Schwager, 1975, p. 132 n. 123 ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] mobiliterà per suo figlio. Le ambizioni personali del G., esplicitate dal padre, confortate da un allargato consenso sembrano prossime al massimo del successo sperabile. Il G. "sta bene" ed è "in ottima fama d'esser papa", scrive al governo veneto l ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] Nel 1860 riceveva la nomina a professore onorario dell'Accademia di belle arti di Bologna, mentre nello stesso anno Massimo d'Azeglio gli affidava la presidenza di quella milanese in sua rappresentanza.
Sul versante della produzione artistica, tra le ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] (deposizione resa dal C. il 28 ag. 1610 al processo di canonizzazione). Infatti il C., che sposò nel 1601 Anna Massimo dalla quale avrà dieci figli, appare nei primi anni del '600 impegnato nella gestione del patrimonio di famiglia: impegno cui ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] in contatto con il giro dei principali collezionisti e amatori d'arte di Milano, quali il marchese Girolamo D'Adda Salvaterra, Massimo d'Azeglio e soprattutto il conte Giulio Litta.
Per quest'ultimo, nel 1842, l'I. realizzò uno dei suoi primi ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] delle rappresentazioni sui soffitti barocchi, di cui, in quell'area geografica, G. Tiepolo e F.A. Maulbertsch erano stati i massimi esponenti.
Nella biografia di un altro pittore, Sofonia De Derichs (Neue Bibliothek, 1773), si dice che il G. nel 1761 ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...