modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] che ogni rappresentazione di essa su A può essere estesa a un omomorfismo di F su A. ◆ [ALG] Principio del m. massimo: detto anche teorema di Cauchy-Liouville, afferma che se una funzione f(z) analitica per ogni z è limitata, allora è necessariamente ...
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teorema del limite centrale
Luca Tomassini
Nome collettivo per una serie di teoremi limite in teoria della probabilità che stabiliscono condizioni sotto le quali somme o altre funzioni di un grande [...] (ma esistono condizioni necessarie e sufficienti perché questo avvenga) è possibile dimostrare che essa è normale se e solo se per ogni ε>0
ovvero se il termine massimo in Zn diventa trascurabile rispetto alla somma stessa.
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Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] sistematicamente la base a=10 (l. decimali, indicati brevemente con lg e con Log), si dice caratteristica di un l. il massimo intero, anche negativo, che non lo supera, mantissa la differenza (sempre positiva) tra il l. e la caratteristica. Per es ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, [...] primo (1872), ha fornito un esempio di funzione continua non derivabile. Di notevoli importanza, soprattutto per lo studio di massimi e minimi, sono alcuni teoremi sulle funzioni derivabili in un intervallo. Siano f(x) e g(x) due funzioni continue ...
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Ciascuna delle parti in cui è diviso un tutto; o parte staccata di un tutto.
Diritto
F. di Comune
Parte di territorio comunale comprendente di norma un centro abitato, nonché nuclei abitati e case sparse [...] o dividere i due termini di una f. per uno stesso numero k≠0 senza che la f. si alteri: (m∙k)/(n∙k)=(m/k)/(n/k)=m/n. Se k è il massimo comun divisore di m e n, e se m/k=p, n/k=q, p e q sono primi tra loro e m/n=p/q.
Riduzione di due o più f. al ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] 2 ha un'origine nella curvatura. Nel caso di Picard, 2 è la caratteristica di Eulero o, equivalentemente, 2 è il massimo numero n tale che la sfera, privata di n punti, non ammetta una metrica riemanniana completa con curvatura costante negativa. Nel ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] a compimento una serie di 2048 partite di Pietroburgo. La posta media pagata per partita risultò essere solo 4,9 e il numero massimo di lanci in una partita fu 9, il che avvenne solo in sei casi. Un approccio più idoneo al paradosso fu escogitato da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] a un crescente processo di 'aritmetizzazione', allora il problema della fondazione rigorosa della stessa aritmetica diviene questione del massimo interesse, che negli anni Ottanta impegna matematici e logici da punti di vista e prospettive diverse. L ...
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Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] si è dimostrato che sia contradditoria, P ⋁ ¬ P in questo caso non è stata dimostrata. Dire che o esiste una coppia massima oppure no sarebbe un'affermazione relativa non a costruzioni mentali, ma a un mondo astratto di entità matematiche, di cui non ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] geometra insegnava fra noi. E con evitarvi il concorso liberai quel collegio da D. C… L… massimo scellerato" (Appendicetta, pp. 27 s.). Il "massimo scellerato" indicato con le sole iniziali era don Carlo Lauberg, scienziato, già frate e poi massone ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...