GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] può sapere quale sia il destino individuale di ciascuno. La radicalità della sua posizione gli permette di perseguire al massimo l'obiettivo della coerenza dottrinale, al prezzo tuttavia di una certa rigidità che gli ha guadagnato, da parte degli ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] papa, che è un vescovo, riguarda solamente la Chiesa locale di Roma o i vescovi suffraganei della provincia romana o, al massimo, quelli dell'Italia: ogni contesa al riguardo - conclude il B. - si risolveva, in passato, là dove era sorta, cioè entro ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] Gubbio e Domenico Loricato, contenute nell’ep. 109 (e indirizzate al papa Alessandro II): due testi che esaltano al massimo grado un ascetismo eremitico proteso alla ricerca eroica di una perfezione angelica che si rivela un picco troppo elevato per ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] il racconto dell'Èlenchos, infatti, Giacinto, per liberare C., assicura di aver allevato Marcia, e di essere quindi nella massima confidenza con lei (IX, 12, 12). Ma C. stesso doveva essere in rapporti precedenti con Giacinto, altrimenti non si ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] .
Tutta la vita della C. scorre lungo questo binario, lungo questi due canali di ascesa a un ruolo del massimo prestigio intellettuale e politico.
Fino ai trentacinque anni, cioè alla morte del marito, l'esistenza della C. appare totalmente ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] . Giovanni Teologo a Patmos o del monastero di Chora a Costantinopoli (da identificare con la βασιλιϰή βιβλιοθήϰη ricordata da Massimo Planude), acquisirono di certo il loro patrimonio non tanto da una produzione interna - pur attestata, ma che tutto ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] Dietrich von Nieheim (Theodoricus de Nyem). Sein Leben und seine Schriften, Leipzig 1887; F. De Jorio, Tolomeo Prignano, pontefice massimo col nome di Urbano sesto, Napoli s.d.; Th. Linder, Die Wahl Urbans VI., "Historische Zeitschrift", 28, 1872, pp ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] ) era stato "smascherato". Uomo dei tempi nuovi, lo Skriver aveva fatto una scoperta memorabile. Al B. restava al massimo il merito di averla provocata.
Recentemente però il Belloni ha voluto attribuirgli quello di aver istituito una verifica ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] Echard, Scriptores ordinis praedicatorum, II, Lutetiae Parisiorum 1721, pp. 323 s.; G. Maffei, Degli Annali diGregorio XIII Pontefice massimo, II, Roma 1742, passim; I. Poggiani, Epistolae et orationes, Romae 1757, IV, p. 162; V. Forcella, Iscrizioni ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] e Pisa. Nel corso del sec. 15° la produzione dei libri miniati giudaici avrebbe raggiunto in Italia il suo massimo livello artistico, soprattutto a Ferrara, Mantova, Firenze e Napoli.
Bibl.: M. Buber, Jüdische Künstler, Berlin 1903; N. Ferorelli, Gli ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...