BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] volte, nel giugno 1516, nell'ottobre 1524 e nel gennaio 1527, giunse alle soglie della Procuratia di S. Marco, massimo onore dopo quello ducale, essendo entrato nel ballottaggio tra i quattro concorrenti più quotati, ma nonostante le grandi "pratiche ...
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CAPPELLO, Lorenzo
Laura Giannasi
Figlio di Marino di Pancrazio, del sestiere di S. Polo, nacque probabilmente intorno al 1369, giacché nell'anno 1387 partecipò all'estrazione della Balla d'oro. Sposò, [...] missione tanto difficile e delicata. Poiché Tatar aveva soppresso i privilegi accordati da Shaikh ed aveva posto un termine massimo di quattro mesi al soggiorno dei mercanti veneziani nel suo territorio, la commissione, approvata il 23 dic. 1421 ...
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GRASULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo del Friuli, primo di questo nome. Di origini ignote, successe in circostanze a oggi non chiare al fratello Gisulfo (I). Sono assai esigue le testimonianze scritte [...] Gisulfo (II). La posizione politica incarnata da G. risulta infatti oscillare pericolosamente tra l'esarca Romano, massimo rappresentante dell'Impero orientale nell'Italia centrosettentrionale, i pur sempre potenzialmente ostili Franchi e, infine, l ...
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CONTARINI, Stefano
Renzo Derosas
Primogenito di Bernardo di Nicolò, dei Contarini di S. Silvestro, e di Orsa Contarini, figlia del procuratore di S. Marco Stefano di Nicolò, nacque a Venezia probabilmente [...] a Venezia nell'estate del 1501, il C. entra in una fase di intensa attività politica. Oltre che nell'elezione alle massime cariche - il 30 sett. 1501 è dei quarantuno che eleggeranno al dogado Leonardo Loredan, nei tre anni seguenti viene eletto tre ...
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DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] , XII [1925-26], pp. 5-304), cui premise una commossa prefazione e fece seguire una appendice documentaria del massimo interesse sulla società istriana dell'800. Nello stesso periodo portò a termine l'ampio lavoro intitolato Chartularium Piranense, I ...
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DELLA SCALA, Paolo Alboino
Gian Maria Varanini
Terzo figlio legittimo di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza e di Taddea da Carrara, nacque probabilmente nel 1344 coi fratelli Cangrande (II) (il [...] promossa da Fregnano contro Cangrande (II), ebbe connivenze e ripercussioni esterne, e coinvolse esponenti del ceto di governo al massimo livello. Questo del 1365 resta un fatto locale; importante però (se potrà esser meglio analizzato) come spia del ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] venendone eletto membro del comitato centrale (21 genn. 1921). Fra il 1920 e il 1921 il B. aveva comunque dispiegato al massimo grado la sua attività: fondò e diresse Il Comunista di Bologna-Imola, organo della fazione comunista, e dal 19 febbraio al ...
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GARIBALDO
François Bougard
Figlio di Iso, compare per la prima volta nelle fonti, già titolare della diocesi di Bergamo, nel marzo 867, in occasione di una permuta fondiaria riguardante la chiesa di [...] di Carlo il Grosso, due anni più tardi, permise a G. di ottenere per la sua Chiesa e la sua famiglia il massimo profitto. Il vescovo di Bergamo fu infatti tra i beneficiari di una serie di diplomi d'immunità concessi dall'imperatore in occasione dell ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] havvi un giusto mezzo […]. All'anarchia mercantile e al feudalismo industriale mal si dà il nome di libertà […]. L'incremento massimo della produzione e il suo equo riparto fra i produttori, non a stregua di un'eguaglianza tirannica, ma giusta le ...
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ISOLANI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1330 da Mengolo (Domenico) di Giacomo e da Mina di Ubaldino da Bagno. Ebbe una sorella, Nana, sposa di Pietro Miazoli di Ferrara.
Il padre [...] nell'Appennino romagnolo, e subito dopo fu inviato in missione a Ferrara.
Nel 1387 l'attività pubblica dell'I. raggiunse il massimo dell'impegno e del prestigio. Il 16 gennaio fu deliberato l'invio di un'ambasceria al papa Urbano VI, allora a Lucca ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...