condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] : c. elettrico foggiato in modo che, agendo su un albero di comando, se ne possa variare la capacità con continuità tra un valore massimo e un valore minimo; si tratta in genere di c. di relativ. piccola capacità (fino a poche centinaia di pF), usati ...
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prisma
prisma (Lat. prisma, dal gr. prísma -atos, a sua volta da prízo "segare"] [ALG] Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce [...] , ed è pertanto la causa della dispersione stessa); se α non è grande (≤15°) e in condizioni di incidenza quasi normale (i al massimo di qualche grado), tale relazione assume la semplice forma: δ=(n-1)α. In generale, peraltro, la relazione è ben più ...
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CHIÒ, Felice
Nicoletta Janiro
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 29aprile del 1813. Rimasto orfano in tenera età, compì gli studi a Vercellì; si iscrisse poi all'università di Torino, dove si laureò [...] sotto cui la regola di convergenza data da Lagrange riesce esatta, la rende più semplice e dimostrò che il massimo da cui essa dipende si trova semplicemente usando le regole del calcolo differenziale. Nel 1852 pubblicò a Torino una Memoria ...
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errori di misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Differenza fra il valore vero di una grandezza e quello misurato
Qualsiasi misurazione è soggetta a errore, cioè fornisce un risultato diverso dal valore [...] che le misura fra 0 e 10 volt. Questo perché l'errore è dato spesso in termini di percentuale, per esempio l'1%, del massimo valore misurabile; e allora usando il primo strumento l'errore sarebbe 0,03 V, mentre con il secondo 0,1 V, più del triplo ...
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GUIDI, Filippo Maria
Franco Palladino
Nacque a Guardia Sanframondi, nel Beneventano, il 22 genn. 1752, terzo dei nove figli di Andrea (conciatore di pelli come il padre Girolamo) e di Aurelia Genoveffa [...] di un rapporto culturale che probabilmente contribuì non poco alla sua conoscenza delle scienze matematiche francesi, allora al massimo livello in Europa e ben rappresentate dallo stesso Lacroix. Durante l'esilio insegnò fisica e matematica nelle ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] f(x), considerata in un intervallo chiuso, per es. [0, 1], è la funzione m(δ) definita, per ogni δ in [0,1], dal massimo delle differenze |f(x)−f(y)| con |x−y|<δ. Il m. di continuità trova applicazioni nei problemi in cui si deve approssimare ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] coi f., il dittatore 24, il magister equitum e i pretori 6, i questori 5. Erano scortati da littori anche il pontefice massimo, le Vestali, i magistrati municipali (senza la scure). Durante la repubblica erano tolte le scuri dai f. nell’interno della ...
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servosistema Sistema di comando o di controllo mediante il quale si ottiene che alcune grandezze (grandezze d’uscita, o grandezze asservite o controllate) seguano, secondo una certa legge, le variazioni [...] fra le ampiezze della risposta e del comando, supposte entrambe funzioni sinusoidali del tempo, presenta in genere un (o più d’uno) massimo Mm per una (o più d’una) pulsazione ωm, che è detta pulsazione di risonanza. Al crescere di questa aumenta la ...
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Biologia
inversione I. del sesso Caso estremo della intersessualità, in cui un individuo di un sesso a un certo momento della vita si trasforma acquistando i caratteri e la funzionalità del sesso opposto. [...] andamento crescente con il numero di Mach anche assai maggiore di quello previsto dalla teoria nel caso di spessori massimi percentuali bassi, presenta una brusca caduta, eventualmente seguita da una risalita, a seconda dello spostarsi delle onde d ...
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SPAZIO (XXXII, p. 315)
Vittorino DALLA VOLTA
Dello s. è stato detto, nella voce citata, essenzialmente dal punto di vista della storia e della filosofia della scienza; qui, invece, ne tratteremo dal [...] diranno dipendenti (sopra K).
Vi sono ora due possibilità: a) il numero h dei vettori indipendenti di V raggiunge un massimo (finito), che indicheremo con n; b) ciò non accade (esistono cioè h-uple di vettori indipendenti con h arbitrariamente grande ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...