Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] casi analoghi rimane il dubbio se, pur rimanendo il nome, non sia cambiata la sostanza ma, in linea di massima, presupponiamo che la sopravvivenza nel tempo del nome sia indizio anche di un certo mantenimento della sostanza. Tematiche esplicitamente ...
Leggi Tutto
Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] previsti dal Cerimoniale dei vescovi postridentino, si sviluppano, nel post Vaticano II, da un minimo di due anni a un massimo di nove (il record è tenuto da Reggio Emilia), mantenendo in media la durata variabile dai due ai quattro anni. Normalmente ...
Leggi Tutto
Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] in 14C dei resti con quella di organismi attualmente viventi. Con tale metodo si possono eseguire datazioni di resti sino a un massimo di 50.000-100.000 anni dal presente.
La misura del tempo e il problema della longitudine
La durata di un fenomeno ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] , una confessione di fede cattolica ai membri dell'"accademia" si rivolse personalmente al C. come al suo massimo esponente (12 giugno 1542). Contemporaneamente alla decisione ducale di sciogliere il gruppo modenese, dietro le pressioni della ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] a Bologna. Grazie al contatto diretto con le opere e con i pittori della scuola bolognese, nel momento della sua massima ed eccezionale fioritura, il G. ebbe l'opportunità di allargare le sue conoscenze e competenze artistiche e di dare slancio ...
Leggi Tutto
COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] , è un'opera interessante. Il C. manifesta la propria cultura umanistica nelle continue citazioni da Tito Livio, Vegezio, Valerio Massimo e Seneca, appare assiduo lettore di s. Agostino e di altri Padri della Chiesa, e mostra la propria preparazione ...
Leggi Tutto
Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] Bicêtre del 1410 segue il suo arrivo a Parigi, come quella di Auxerre nel 1412 e quella di Arras del 1415. Massima prudenza adottò poi dopo il fatto di Montereau, quando era pericoloso riconoscere il re inglese di Parigi, spiacevole abbandonare il re ...
Leggi Tutto
PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] anche con altri mecenati, scrivendo su commissione le storie di alcune nobili famiglie romane quali i Frangipane, i Massimo, i Mattei e i Savelli (Biblioteca apostolica Vaticana, Barb. lat., 2481: De gente Fregepania; Padova, Biblioteca Universitaria ...
Leggi Tutto
PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] preso a esempio di una letteratura edificante, dove prevale la descrizione dei sentimenti umani sottomessi alla fede. Si laureò con il massimo dei voti il 12 luglio 1929. La maturazione e la specificità dei suoi interessi per gli studi, e per il ...
Leggi Tutto
CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] la ritroviamo nell'ipogeo di Clodio Ermete (S. Sebastiano), nei cimiteri di Domitilla, di Panfilo, di Generosa e della Vigna Massimo. A Generosa è dipinta sulla tunica del Buon Pastore; a Domitilla sulle vesti del fossore Diogene (secondo l'incisione ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...