CAPRARA, Alessandro
Giancarlo Angelozzi
Nacque a Bologna il 27 sett. 1626 dal conte Massimo e dalla contessa Caterina Bentivoglio. Compì i suoi primi studi nel collegio di S. Francesco Saverio o dei [...] nobili, in Bologna, di cui fu convittore, secondo quanto afferma il suo biografo Angelo Veronesi.
La presenza del C. è attestata solo per l'anno 1640, in cui figura autore di uno scritto celebrativo in ...
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Teologo e monaco (n. forse a Costantinopoli 378 - m. dopo il 454). Discepolo dell'antinestoriano Massimo, ne continuò la polemica con impegno violento: padrino dell'eunuco Crisafio salito al potere nel [...] 441, E. iniziò con l'aiuto dell'imperatore e con la solidarietà dei "cirilliani" (ne sarà capo Dioscoro d'Alessandria, succeduto a Cirillo nel 444) una vera e propria persecuzione. Sul piano teologico ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] sua figura è possibile sulla base di due tipi di fonti: le sue Lettere e il racconto di Luca negli Atti degli Apostoli. Poiché fra esse vi sono notevoli contrasti, occorre soppesare con attenzione i dati ...
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DEUSDEDIT
Harald Zimmermann
Scarse sono le fonti sulla vita di questo cardinale, che fu forse il massimo giurista della riforma gregoriana. Alcuni storici hanno ritenuto che fosse nato nella Germania [...] settentrionale ("Si crede comunemente che i natali sortisse nella Bassa Germania o vogliamo dirla Germania inferiore", scrisse di lui il Cardella); altri, invece, hanno pensato ad una sua origine umbra ...
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Congregazione benedettina fondata a Montevergine (➔) da s. Guglielmo da Vercelli (1114); fiorì durante tutto il regno normanno ed ebbe il suo massimo splendore tra il 12° e la prima metà del 14° sec.; [...] nel 1879 si unì alla Congregazione benedettina cassinese ...
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Ecclesiastico (Vienna 1552 - ivi 1630); figlio di un fornaio protestante, divenuto cattolico, abbracciò la carriera ecclesiastica. Vescovo di Vienna (1598), fu il massimo fautore della Controriforma nell'Austria [...] meridionale. Consigliere dell'imperatore Mattia, era contrario a una politica di estrema intransigenza verso i ribelli boemi, preoccupato della situazione interna della monarchia. Venuto perciò a conflitto ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] giorni; di A. ricorda poi un decreto concernente il dovere dei presbiteri di ascoltare la lettura del vangelo stando in piedi a capo chino ("curvi starent"), una costituzione "de ecclesia", altrimenti ...
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Diritto
G. amministrativa Relazione giuridica che intercorre tra un organo sovraordinato e un organo subordinato.
Tra le relazioni interorganiche, la g. presenta il massimo grado di intensità, ragion per [...] cui vengono riconosciuti all’organo in posizione di supremazia una serie di poteri specifici, quali il potere di impartire ordini e di assoggettare a controllo l’organo subordinato, di revocare gli atti ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] Tribunale ecclesiastico.
Nel 1670 Clemente X chiamò il C. a Roma per nominarlo suo maestro di Camera in sostituzione di Camillo Massimo eletto cardinale.
Il C. non parve ai contemporanei molto adatto a tale carica sia perché già anziano, sia per il ...
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(lat. Summanus) Divinità romana assimilata in qualche modo a Giove come dio della folgore notturna (Giove era il dio dei fulmini diurni). Gli fu consacrato un tempio nel Circo Massimo nel 278 a.C., dopo [...] che la sua statua nel tempio di Giove sul Campidoglio era stata colpita da un fulmine ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...