FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] , allora, il precedente traccheggio; e in questa ha recitato la parte, involontariamente parodica, del Quinto Fabio Massimo in miniatura. Spropositata, dunque, la statura in negativo conferitagli dalle accuse, esplicite o larvate, di proditoria ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] visione integralmente privatistica delle attività economiche, della alienazione o concessione in appalto di risorse pubbliche. Dette quindi massimo impulso alla vendita dei beni ecclesiastici sancita con le leggi del 1866 e 1867, e nella primavera ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] 'infiltrazione ugonotta ad Avignone. Sempre in questa occasione l'E., forte dell'ascendente che godeva sulla corte, limitò al massimo il pericolo della perdita del Contado venassino, guadagnandosi il plauso di Gregorio XIII. In seguito l'E. perorò la ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] animi, consentendo al sinodo di giungere al decreto di riforma del 3 marzo 1547 che sanciva la cura d'anime come massimo criterio nel conferimento degli ordini sacri e nella distribuzione di benefici.
Nelle stesse settimane, il Cervini si dedicò alla ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di giustificarne teoreticamente la sentenza con un proprio libello Eger cui lenia. La politica del C., di inasprire al massimo fino alla soluzione la lotta, contro Federico II, aveva vinto a Lione.
Alla sentenza di deposizione del concilio seguì ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] il nuovo codice penale. A questo proposito, nelle sedute del 4 e del 6 dic. 1808, propose di conferirgli la massima estensione e di commisurare le pene secondo le circostanze e gli individui, "affinché meno che sia possibile si vegga l'umiliante ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] 'avanguardia nella rivendicazione del programma minimo nazionale, essi sarebbero stati pronti ad adoperarsi per "un programma massimo, se se ne affacciasse la concreta possibilità". Non mancava neanche una nota polemica, nei confronti dei socialisti ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] patriottica illustre, di carattere adamantino, era un avversario troppo pericoloso per i suoi stessi colleghi di partito e massime per il Depretis. Certo è che buona parte dei ministri che componevano il suo ministero entrò nel successivo ministero ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] l'Alleanza repubblicana universale, non riteneva che i suoi seguaci potessero appartenere anche ad un'altra associazione, ed al massimo pensava ad una alleanza con la massoneria.
Nel luglio del '68, dimessosi Garibaldi, il Grande Oriente di Palermo ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] del D. presso i più autorevoli nobili polacchi e i ministri sassoni per la pacificazione, ottenuta la quale, questo il massimo delle illusioni sue e di Venezia, l'armata sassone avrebbe potuto affrettarsi in soccorso di Venezia e la stessa Polonia ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...