Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] e certa l’intesa nel giudizio sul «dispotismo che vanno applicando i regnanti» (Becchi 1986, p. 127).
Il travaglio della massoneria coincise con la stesura del libro V, sulla religione. L’interesse per la problematica si collocava all’esito di grandi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] all’Indice nel 1752. Il 18 maggio 1751 Benedetto XIV, con la bolla Providas Romanorum pontificum, rinnovò la condanna della massoneria emanata da Clemente XII. Carlo III non recepì la bolla, ma, diffidente verso il segreto massonico, firmò un editto ...
Leggi Tutto
teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] nel 19° sec. in F. Baader e nell’ultimo F. Schelling; motivi teosofici sono ampiamente presenti anche nella massoneria.
Nell’accezione corrente si intende per t. la dottrina e il movimento, con caratteri religiosi, propugnata dalla Società teosofica ...
Leggi Tutto
Franchi, Ausonio (pseudonimo di Cristoforo Bonavino)
Filosofo (Pegli, Genova, 1821 - Genova 1895). Ordinato sacerdote nel 1844, abbandonò l’abito talare nel 1849 ed entrò in contatto con l’emigrazione [...] all’università di Pavia, insegnamento poi trasferito all’Accademia scientifico-letteraria di Milano. Nel 1863 entrò nella massoneria, rivestendovi un ruolo importante. Negli ultimi anni della sua vita si riaccostò alla Chiesa. Dopo aver ritrattato ...
Leggi Tutto
Bovio, Giovanni
Filosofo e uomo politico (Trani 1837 - Napoli 1903). Pur non avendo frequentato regolarmente le scuole, si dedicò precocemente agli studi filosofico-letterari. Nel 1864 pubblicò Il Verbo [...] in relazione alla questione dei rapporti tra Stato e Chiesa. L’impegno anticlericale fu all’origine della sua adesione alla massoneria, di cui divenne autorevole esponente, raggiungendo i più alti gradi. Aderì anche alle iniziative per il riscatto di ...
Leggi Tutto
Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] ..., 1922)? Perché gli imperatori romani, da Commodo a Giuliano, hanno protetto il mitraismo, e i re di Prussia la massoneria? Gli articoli di fede di queste religioni si accordavano con quella che si può chiamare la 'filosofia' sociale e politica ...
Leggi Tutto
DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] fedi nello Stato sovrano", e nella rivista teosofica Ultra (pure di Roma, dal 1907 al 1930), e si congiunse alla milizia nella massoneria, di cui sarà nel 1946 gran maestro aggiunto e dal 1950 gran maestro onorario a vita. Collaborò così a L'Idea ...
Leggi Tutto
EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] anno vi fu una scissione in seno al gruppo, che poi si sciolse, scissione che l'E. imputò a un intervento della massoneria, teso ad esautorarlo dalla direzione della rivista; l'interesse per la magia e l'irrazionale avevano inoltre indotto una certa ...
Leggi Tutto
Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] libero da ogni vincolo terreno e obbedisce soltanto al proprio impegno morale. Nata in Inghilterra e subito diffusasi in Francia, la massoneria si estese, fin dalla prima metà del Settecento, in quasi tutti i paesi europei: ciò fece sì che le diverse ...
Leggi Tutto
COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] fra i socialisti e R. C., in Arch. stor. pugliese, XXVII (1974), pp. 617-625; A. A. Mola, Storia della massoneria italiana dall'Unità alla Repubblica, Milano 1976, ad Indicem; S. Colarizi, Dopoguerra e fascismo inPuglia (1919-1926), Roma-Bari 1976 ...
Leggi Tutto
massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...