Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] : 'la scienza moderna si è sviluppata nel corso del XVI e del XVII sec. perché soltanto in quel periodo la matematica iniziò a essere applicata alla conoscenza della Natura'. Negli anni in cui iniziò a elaborare in termini più precisi la sua idea, lo ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] 1901 la Facoltà di filosofia di Gottinga - e in particolare i matematici e i fisici di fama che la controllavano (F. Klein, D fu da essi preso in alcuna considerazione, né mai applicato nelle loro ricerche. Ciononostante per Husserl la descrizione del ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] noto episodio delle incudini che avrebbero fatto scoprire a Pitagora le leggi matematiche regolanti i rapporti fra i suoni (capp. 10-11), al in cui B. dipingeva l'apparizione di Filosofia, ma applica questo capitolo all'apparizione di Dio a s. Lebuino ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] voler mettere al servizio dell'astronomia l'armonica sviluppata a partire dalla scoperta dell'armonia musicale. Applicando gli stessi rapporti matematici a oggetti materiali, all'occorrenza a corde di misure differenti, si arriva a produrre dei suoni ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] sviluppi, nonché a definire il rapporto tra ricerca ed applicazioni - queste ultime, spesso, sottratte alla volontà dello costanti' logiche e ‛calcolo' logico). La trasformazione della matematica in logica formale, ossia in un mezzo per ricavare ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] Tipi di contratto
La nozione di contratto o accordo è stata applicata alla società e alla politica in due modi ampiamente diversi: straordinari sviluppi intellettuali in molti e diversi campi: la matematica, la scienza naturale, la logica e l'analisi ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] sulla loro base. Non sorprende perciò che il programma analitico di Russell abbia ottenuto un buon successo quando venne applicato alla matematica, come accadde all'inizio. Ma la maggior parte dei filosofi (quando pure non se ne fosse già convinta ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] teoria di una simile portata concettuale e complessità matematica. La relatività speciale era divenuta uno strumento scienza sorella" (Nye 1993, p. 229).
La prima applicazione della meccanica quantistica a un problema molecolare fu attuata da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] l'insieme di tutti gli x∈ℕ per i quali valga P(x)). Dedekind applicò l'induzione per giustificare le definizioni ricorsive in ℕ, con le quali viene forza le sue tesi sull'origine soggettiva della matematica e abbandonò la logica della verità e della ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] appoggio del Besler, egli mirasse alla vacante cattedra di matematica, che fu assegnata l'anno seguente a Galileo.
Rivelatosi colpevolezza, i consultori si dichiararono in favore dell'applicazione della tortura, che tuttavia non fu approvata da ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; a. di infissi; a. del parato a una parete,...