Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] , nell’occhio, non in un punto ma su una superficie. La prospettiva aerea applicata in vari capolavori sarà l’esito di questo passaggio da un’ottica matematica a una prevalentemente fisica.
L’astronomia
Quest’ambito diventa in Leonardo l’originale ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] scopo (b). Tutto ciò costituisce quell'importante capitolo della fisica matematica noto come teoria del p., che si sviluppò sul finire del : metodo di prospezione elettrica del sottosuolo: v. geofisica applicata: III 24 b. ◆ [FSD] Modello del p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Enrico Fermi
Nadia Robotti
Enrico Fermi, uno dei fisici italiani più famosi e importanti (fu vincitore nel 1938 del premio Nobel), portò la ricerca italiana a livello internazionale in settori di punta [...] centrale dello Stato, Roma).
A Roma, Fermi cerca di applicare la sua statistica a varie questioni, tra cui la struttura ex novo risultati già ottenuti da altri utilizzando formalismi matematici a suo avviso più appropriati, dove più appropriati ...
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GHERARDI, Silvestro
Giorgio Dragoni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 17 dic. 1802 da Giovanni, commerciante, e da Teresa Pani.
Dimostrate eccezionali qualità durante la frequenza dei corsi liceali, gli [...] la direzione della folgore, in Annali di fisica, chimica e matematiche di G. Majocchi, XVIII (1845), pp. 31-34.
Il si esercitò anche, e con successo, nel settore della fisica applicata. Ricordiamo il suo interesse e le sue misure sperimentali sul ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] esaurisce spontaneamente, ma tende a conservarsi se non viene applicata ad essi una forza contraria. Dimostrò anche che un corpo , ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi, ed altre figure ...
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PACINOTTI, Antonio
Claudio Luperini
PACINOTTI, Antonio. – Nacque a Pisa il 17 giugno 1841, da Luigi e dalla contessa Caterina Catanti, di Calci.
Luigi Pacinotti nacque il 18 marzo 1807 a Pistoia, dove [...] questo modello in più grandi dimensioni, non rese pubblica la scoperta.
Il 28 giugno 1861 conseguì il dottorato in matematicheapplicate nella ristabilita Università di Pisa. Per l’anno accademico 1861-62 fu assistente del padre e il 9 maggio 1862 ...
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CALDIROLA, Piero
Lanfranco Belloni
Nato a Como il 5 dic. 1914 da Giuseppe e da Ida Cavadini, in una famiglia di modeste condizioni economiche, frequentò le scuole commerciali prima di potersi iscrivere [...] interesse era però già rivolto alla fisica teorica e matematica, ed in special modo alla teoria della relatività, 1969 al 1973; fu direttore scientifico del CAMEN (Centro applicazioni militari dell'energia nucleare) dal 1961 al 1976. Fu consigliere ...
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FINZI, Bruno
Roberto Maiocchi
Nato ad Inzino di Gardone Val Trompia (Brescia) il 12 febbr. 1899 da Filiberto, avvocato, e da Gisella Mauri, compì gli studi secondari in varie città italiane, seguendo [...] i coefficienti di trasporto. Nel 1960 (Principio di azione stazionaria nell'elettrodinamica dei fluidi, in Annali di matematica pura ed applicata, XI [1960], pp. 319-335), mediante una estensione del "lemma di Finzi", furono dedotte da un principio ...
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DENZA, Francesco
Giuseppe Monaco
Nacque a Napoli il 7 giugno 1834 da Michele e Vincenzina Zizzi. Compiuti i primi studi in scuole private, prosegui la sua istruzione nelle scuole dei padri barnabiti [...] , ma già dall'anno precedente lo troviamo a insegnare matematica presso il collegio "Carlo Alberto" di Moncalieri. In questo pubblicazioni di questo periodo si ricordano: La meteorologia applicata all'agricoltura, Firenze 1872; Pluie de sable du ...
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Hertz Heinrich Rudolf
Hertz 〈hèrz〉 Heinrich Rudolf [STF] (Amburgo 1857 - Bonn 1894) Prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe (1885) e poi (1889) nell'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1892). [...] di H.), in cui una corrente elettrica oscillatoria era eccitata applicando al centro dell'asta (a tal fine interrotta da un d'inerzia. ◆ [MCC] Problema di H.: nella teoria matematica dell'elasticità: (a) il problema, detto anche problema del contatto ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; a. di infissi; a. del parato a una parete,...