Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] -formale dei costituenti essenziali di un sistema in uno schema matematico astratto, così da poter variare a piacere, al calcolatore, periodo riproduttivo, assumendo il tempo come variabile discreta e ripartendo gli eventi in opportuni intervalli, ...
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Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] massima, in cui si sviluppano le proprietà di autosomiglianza. Matematicamente si può pensare a un processo al limite in cui [0,1] e l'indice n rappresenta la dinamica evolutiva discreta. Per piccoli valori di λ si può osservare una convergenza verso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gino Loria
Livia Giacardi
Gino Loria è soprattutto noto per le sue ricerche di storia delle matematiche, settore in cui diede estesi e spesso significativi contributi in varie direzioni (studi su temi [...] una curva della quale si conosca soltanto una serie discreta di punti» (pp. 686-87), ma le crisi di sviluppo, in Atti del II Congresso della Mathesis, società italiana di matematica, Padova (20-23 settembre 1909), Padova 1909, pp. 12-29, poi in ...
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sintesi
sìntesi [Der. del lat. synthesis, dal gr. sy´nthesis "composizione", che è da syntíthemi "mettere insieme", comp. di sy´n "insieme" e títhemi "porre"] [LSF] In generale, termine, opposto ad analisi, [...] , periodica o non periodica, per sovrapposizione (discreta o integrale) di opportune funzioni armoniche, cioè 829 e. ◆ [ALG] [ANM] S. di un problema: nella matematica, procedimento, successivo a quello (analisi) con cui si determinano le soluzioni di ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] . ◆ [PRB] V. casuale complessa, continua, e discreta, indipendente e v. casuali infinitamente divisibili: v. probabilità cinematica: I 598 d. ◆ [FAF] V. libera: nella logica matematica, una v. non sottoposta a un quantificatore (anche, v. reale): ...
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principio della regressione
Eugenio Regazzini
Sia F la funzione di ripartizione, definita su ℝ2, di una coppia (X,Y) di caratteri posseduti da ciascuna unità di una certa popolazione statistica. Si considerano [...] delle funzioni h per le quali h(X) è un numero aleatorio, è dato dalla speranza matematica condizionale E(Y|X) di Y dato X. Quando la distribuzione di (X,Y) è discreta (esistono un sottoinsieme numerabile S di ℝ2 e una successione {p(x,y):(x,y)∈S ...
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misura
misura [Der. del lat. mensura, dal part. pass. mensus di metiri "misurare"] [LSF] Il valore di una grandezza, espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra grandezza della stessa specie [...] 'operazione di integrazione in campi della matematica superiore: m. secondo Peano-Jordan relative ai punti: v. misura e integrazione: IV 2 d. ◆ [ANM] M. concentrata, discreta, diffusa, completa, σ-finita: v. misura e integrazione: IV 2 c. ◆ [MCS] M ...
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attesa
attésa [Der. del part. pass. atteso di attendere] [PRB] Data una variabile aleatoria discreta x, che può assumere un numero finito N di valori xi, ciascuno con probabilità pi, è l'espressione [...] E(x) = Σixipi, quale valore più probabile da attendersi per la x (anche, valore di a. o di aspettazione, o a. matematica); se, più in generale, N non è finito, l'esistenza di tale valore è condizionato all'essere uniformemente convergente la serie ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] relativi a problemi lineari, a problemi differenziabili e a problemi discreti. I modelli lineari sono i modelli che hanno segnato, per es. il metodo degli ellissoidi, un algoritmo proposto dal matematico sovietico L.G. Chačjan nel 1979), anche se gli ...
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Matematico (Dušeti, Georgia, 1837 - Mosca 1903), dal 1866 prof. all'univ. di Mosca. Studioso di analisi e teoria dei numeri, concepita quest'ultima come parte della teoria delle funzioni di variabile discreta, [...] l'opera del B. come organizzatore di sezioni tecniche nelle facoltà fisico-matematiche e per lo studio teorico dei problemi posti dalla tecnica. Fu anche tra i fondatori della Società matematica di Mosca e del suo organo, il Matematičeskij sbornik. ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...