servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] di ricchezza mobile; lo stesso principio fu in vigore in età carolingia, quando ai possessori si aggiunsero i vassalli del re o la legge Jourdan dell’anno VI (1798) disciplinò la materia con l’istituzione del s. militare obbligatorio per cinque anni ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] G. Tabacco (I liberi del re nell'Italia carolingia e post-carolingia, 1966; La dissoluzione medievale dello stato nella recente la 'storia-problema'? "In questi ultimi 25 anni la materia della storia (eventi e comportamento) e i dati (cioè i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] , di costumi, linguaggio, religione, ecc. Tutto ciò è la materia della nazione. […] Non è la nazionalità che crea lo Stato; di Giovanni Tabacco (I liberi del re nell’Italia carolingia e post-carolingia, 1966; Dai re ai signori. Forme di trasmissione ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] verosimilmente nel contesto dell’ascesa dell’Europa carolingia a cui il papato aveva concorso con Simone ritiene che l’imperatore non abbia la facoltà di deliberare in materia ecclesiastica, ma abbia titolo a farlo solo per le questioni che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] virgiliana di Enea e al mito medievale della rifondazione carolingia, in virtù della quale la città ebbe riconosciuti i di aver speso tanta parte della sua narrazione per una materia così avvilente (pro parva rerum dignitate, Historiarum…, cit., ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] del XII secolo, che eleva la sua importanza a cunctarum mater caput ecclesiarum (capo supremo e madre di tutte le conservata quasi fosse un ‘venerabile’ frammento della sala-triclinio carolingia costruita da Leone III (circa 750-816, papa dal 795 ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] tentato più di estorcere con la forza decisioni in materia ecclesiastica, un giuramento violato ben presto da una quantità 774-75; L. Spera, Cantieri edilizi a Roma in età carolingia: gli interventi di papa Adriano I (772-795) nei santuari delle ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] papa Gregorio II contro questa ‘novità’ in materia di fede, che non concerneva più soltanto le 105-109.
23 Ivi, pp. 115-119; in sintesi Id., Chiesa romana e impero carolingio, cit., pp. 22-23.
24 G. Arnaldi, Le origini dello stato della Chiesa, cit ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] rinunciava a svolgere le proprie funzioni anche in materia religiosa. Certo, il conflitto scoppierà in maniera evidente Real, La residenza lateranense dall’età di Giustiniano all’inizio dell’epoca carolingia, pp. 95-115, in partic. 100; M. D’Onofrio, ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] una controversia secolare della sua sede con quella di Siena, in materia di confini delle rispettive diocesi, si appellò a Zaccaria, che fondato ai re franchi della dinastia carolingia, con gli stretti rapporti tra i Carolingi ed i papi, preparò il ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...