VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] della stereotomia e delle laboriose manovre intrinseche della costruzione in pietra, e adattandosi, grazie alla plastica omogeneità della materia, alle più varie forme permisero ben presto le più ardite e feconde trasformazioni.
Furono infatti ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] Roma offerse a tutti gli architetti del Cinquecento la materia viva e prima per ogni loro ispirazione, Vicenza, e alla scuola palladiana nel Cinquecento si debbono varie opere di plastica architettonica; quali il sontuoso altare di S. Giovanni in S. ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] coordinarne il restauro rivolgendosi agli esperti di ciascuna materia e tecnica, dalla pittura alla scultura, dai musicista, figura fra i maggiori fautori e cultori di oggetti in plastica, con i quali ha arredato la sua casa ispirandosi al variegato ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] secca, priva di ornamenti. La sua narrativa è tutta materiata di fatti, i gesti degli uomini risultano più decisivi della J. Dubon e di H. Escobedo rispondono a un'espressione plastica lanciata verso nuove mete, nell'intento di assimilare gli stili ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] dall'esempio chrusščëviano; più tardi tutta la materia fu regolata da due leggi successive (1967 'artigianato si elevano a livello internazionale la ceramica, vicina alla plastica non figurativa, specialmente le ceramiche da edilizia (I. Gádor, ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] della ceramica - è la massiccia presenza di opere plastiche prive di scopo funzionale. Tra queste anche le creazioni dibattito scaturito dal convegno sono stati raccolti nella Carta di Matera e poi sono confluiti nel Manifesto per le arti applicate ...
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Se nelle ultime due decadi del secolo scorso l'a. u. ha trovato una definizione progettuale, culturale ed economica, negli ultimi anni si è assistito a una significativa evoluzione del termine, che ha [...] è stato inteso come parte integrante del progetto, acquisendone materia e radici costruttive. In altre situazioni i progettisti città di Fukuroi (2001), in Giappone, sedute di plastica rigida illuminate dall'interno, ispirate nel disegno al nastro ...
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Durante e dopo la seconda guerra mondiale la c. ha subito una profonda evoluzione, sia nel settore artistico, dando corpo a nuove espressioni che si avvalgono anche di tecnologie sofisticate, sia nel settore [...] sia la preparazione della miscela che la foggiatura. In questo caso le materie prime sono macinate a secco in mulini a palle, a martelli, in quantità tale da formare una pasta plastica per la formatura a plastico, e in quantità molto minore per la ...
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Scultore, nato a Milano il 1° marzo 1868, ivi morto il 12 marzo 1931. Costretto dalla povertà, cominciò da fanciullo a lavorare come semplice operaio, prima nello studio dello scultore Giuseppe Grandi, [...] acquistò quella straordinaria perizia tecnica che seppe costringere la materia alle estreme possibilità. L'artista originale si rivelò nel dello stile conducono l'artista a una espressione plastica oscura, ove l'emozione si raffredda nel cerebralismo ...
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LIPCHITZ, Jacques
Margherita ABBRUZZESE
Scultore, nato a Druskieniki (Lituania) il 22 agosto 1891. Dopo aver seguito dei corsi di architettura a Wilna, si trasferì nel 1909 a Parigi dove studiò all'Académie [...] incisiva che scandisce i volumi. Tendendo alla plastica pura, alla traduzione plastica del motivo umano, sempre più rari si fino a divenire sensuale, di vibrazioni dinamiche della materia, di pittoricismo insistito lo portano ad una forma tipica ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...