BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] tenne lontano il B. da K. Marx a cui lo avrebbe dovuto avvicinare l'implicito materialismo), non aderì mai alla e M. Pohlenz non valgono certo quella del Beloch. La vera costruzione rivale rimane, per la età preellenistica, quella di E. Meyer. Fuori ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] e Penni si attennero per quanto possibile al materiale grafico ereditato da Raffaello, dovendo dare prova di essere all'altezza . 532).
Il palazzo Adimari Salviati a Roma è la prima costruzione che G. realizzò in maniera del tutto autonoma; la sua ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] settembre 1921) in una di quelle crisi nervose, da cui non uscirà se non nel 1933-34, direzione dei poli industriali e della costruzione di infrastrutture (istituzione nel 1950 della riduttiva. Per quanto riguarda il materiale d'archivio si è fatto ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] il suo viceregno fu proseguita la costruzione in Palermo della strada del Cassero, che fu conclusa da una porta, di cui il della sua gloria militare.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. Colonna: materiale vario sul C.: II C D 1, 1 ss.; copialettere delle ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] non previde che l'impresa avrebbe richiesto i mezzi materiali ed umani che alla fine furono necessari.
L' procedere con la costruzione. In questa situazione si ebbe quindi la rimozione di Oppenheimer da ogni posizione di fiducia da parte del governo ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] di Pietro da Cortona perché entrambi collaborarono alla costruzione della facciata materiale e il metodo usato per la sistemazione delle colonne; particolari che fanno supporre che egli partecipò sia pure come subalterno almeno alla costruzione ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] via consensuale, pacifica e aliena da fratture rivoluzionarie per la costruzione dello Stato nazionale. Scartate come principali opere del G., pubblicate con criteri non omogenei. Materiale giobertiano continua peraltro a venire alla luce: per es., ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] cui rimane la scultura più importante "fra le costruzioni classicamente rinascimentali del Sansovino e la figura serpentinata si sforzava di allontanare i sospetti principeschi da un materiale memorialistico scandaloso e lesivo del prestigio ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] per avere il teatro e la traduzione francese di tutto il materiale scritto. Allo scopo, in aggiunta al genero Giuseppe Maetano (non in Francia, è difficile da accettare, viste le difficoltà e il tempo che una seconda costruzione avrebbe richiesto. In ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] rinfacciati anche a lui (Perels, p. 194).
Da papa Leone IV, forse nell'847 (al più tardi autore: e questo è l'unico punto della sua costruzione rimasto saldo (cfr. Henze, p. 670).
è tanto di stabilire chi, materialmente, redigeva le lettere, quanto ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione spaziale: una realtà m.; beni...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...