COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] esigenze del gusto sia con l'autorità di chi era depositario di una tradizione che nella qualità dei materiali impiegati riponeva ancora gran parte del proprio prestigio - come nella raffinata combinazione di elementi di rivestimento dell'interno ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] , divennero fissi, in marmo, soprattutto in Italia, o anche, a N delle Alpi, in legno ricoperto di lastre di materiali preziosi (Metz, SaintPierre; San Gallo; Aquisgrana, Cappella Palatina), costituendo piuttosto una sorta di ricco arredo che veri e ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] diciotto tavolette d'avorio con scene cristologiche (sec. 11°-12°), opera di scuola mosana notevolissima per l'accostamento dei materiali e per lo sviluppo del ciclo iconografico; una pace in forma di trittico in argento dorato e smalti, prodotta a ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] secolo. Le logge, in alcune, rendono meno pesante il fabbricato, che ha le fronti adorne di bifore e trifore rivestite di materiali pregevoli. Nelle ville più antiche c'è un carattere di maggiore semplicità e le facciate sono tinte di bianco o a zone ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] lo schema di un ponte sospeso.
Analogamente, nei ponti metallici si è notata una maggiore arditezza in dipendenza dell'uso di materiali speciali e si è accentuata la tendenza ad usare la saldatura come mezzo di collegamento e ad adottare strutture di ...
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SCARPA, Carlo
Sergio Polano
Architetto e designer italiano, nato a Venezia il 2 giugno 1906, morto a Tokyo il 27 novembre 1978; professore di decorazione all'istituto universitario di architettura a [...] (1956-57), anche a Castelvecchio la reinvenzione degli spazi testimonia un personale ed esclusivo rapporto, instaurato con la materialità dell'edificio in quanto "storia". La collocazione della statua equestre di Cangrande - che appare e scompare, a ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] nell’Urbe e nelle zone vicine20.
La decorazione architettonica è ottenuta tramite un sapiente e misurato utilizzo dei materiali di reimpiego: blocchi, cornici, marmi grezzi sono adattati tra loro, lavorati e montati per comporre un insieme che ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] si sono potute ricomporre intere pareti, tra cui quelle del c.d. Salón Rico di 'Abd al-Raḥmān III. Altri materiali emersi dagli scavi e non restituiti alle loro originarie funzioni sono conservati per la maggior parte nei magazzini del monumento e a ...
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BROLETTO
P.F. Pistilli
Con il termine b. si indica l'edificio dove, nei secc. 12° e 13°, aveva sede la magistratura dei comuni lombardi e nel quale si svolgevano l'attività amministrativa e l'esercizio [...] tra i b. protoduecenteschi; il cantiere, invece, si adattava alle differenti tradizioni costruttive locali soprattutto nell'uso dei materiali scelti tra il laterizio o la pietra da taglio. Tutti gli ambienti erano comunque sprovvisti di volte in ...
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HÄRING, Hugo
Susanna Pasquali
Architetto tedesco, nato a Biberach il 17 maggio 1882, morto a Göppingen il 1° maggio 1958. Compie gli studi presso il Politecnico di Stoccarda e poi di Dresda (1899-1902) [...] architettura di H. si fa meno dogmatica, caratterizzandosi per l'abbandono della geometria dei volumi puri e l'uso di materiali edilizi tradizionali, quali il mattone o l'ardesia. Sono di questo periodo tre opere realizzate nel circondario di Berlino ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione spaziale: una realtà m.; beni...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...