SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] , l'uguaglianza delle opportunità, l'angustia della famiglia cristiana, dei gruppi d'interesse, dell'egoismo liberale, del materialismo marxista.
La costruzione intellettuale di Bell si apre e si chiude all'insegna dell'ottimismo. "L'immaginazione ...
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PROLETARIATO
Rodolfo Mondolfo
. Modernamente questo nome (per il suo significato in epoca classica, v. proletario) designa la classe lavoratrice in quanto è composta di salariati, ossia di operai che [...] français, Parigi 1901; A. Labriola, Il capitalismo, Torino 1910; id., Il socialismo contemporaneo, Chieti 1914; R. Mondolfo, Il materialismo storico, Genova 1912 e Parigi 1917; id., Sulle orme di Marx, Bologna 1924; G. Sorel, Matériaux d'une théorie ...
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MONTEVERDE, Giulio
Monica Grasso
MONTEVERDE, Giulio. ‒ Nacque a Bistagno (Alessandria) l’8 ottobre 1837 da Vittorio, bracciante e tessitore originario di Casale Monferrato, e da Teresa Rondanino, nativa [...] piedi e china il capo, stremato.
La svolta simbolista di Monteverde trovò il suo culmine nel gruppo marmoreo Idealità e materialismo a cui lavorò fin dal 1899, pensando di presentarlo alla Esposizione universale di Parigi del 1900, ma che terminò ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] che, senza aderire all’ideologia comunista, misero però in primo piano le ricerche sui rapporti tra politica, istituzioni e sviluppo materiale della società.
Il primato dell’ideologia
Tra la seconda metà del 19° e la prima metà del 20° secolo, in ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] traiettoria di progressiva liberalizzazione dei criteri di verificazione delle teorie che consentiva di rigettare l’idea di un’unità materiale della scienza a favore di una pluralità di universi di discorso diversi «per la stessa nozione di verità ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] . Il 9 genn. 1870 leggeva all'Accademia delle Scienze di Torino gli Schiarimenti sulla controversia tra lo spiritualismo e il materialismo (vedi in Scritti filosofici, a cura di M. F. Sciacca, Milano 1942, pp. 185-193): l'atteggiamento del B, nei ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] a negare con una parola netta, schietta, robusta la metafisica cosmologica o psicologica". In Feuerbach, e nel suo "materialismo" vedeva "la conseguenza e la confutazione dell'eghelianismo", una specie di "dialettica della dialettica egheliana" (La ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] sensibilità per il mutamento e per il sociale, premesse dalle quali scaturì in lui un netto rifiuto del materialismo e del positivismo filosofico in tutte le sue declinazioni, la consapevolezza della irriducibile complessità del fenomeno giuridico e ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] dell'analisi economica. Del marxismo ad A. interessa soprattutto il metodo dialettico. Pur esprimendo un'adesione di fondo al materialismo storico, A. (come Horkheimer) si impegna al tempo stesso in campi di indagine e applica metodi molto lontani ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] uno dei costanti criterî direttivi dell'opera di V. storiografo. Immensa opera, che suppone dietro a sé l'accumulazione di larghi materiali eruditi, e che include Les Annales de l'Empire, l'Histoire de Russie, Le Siècle de Louis XIV, Le Siècle de ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...
materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione spaziale: una realtà m.; beni...