Pittrice (Bessines, Haute-Vienne, 1867 - Parigi 1938), madre di M. Utrillo. Ballerina di circo, poi modella di pittori famosi (Renoir, Puvis de Chavannes, Toulouse-Lautrec), dopo la nascita del figlio [...] di Toulouse-Lautrec e di Degas, al disegno e all'incisione. Attratta dalle soluzioni di P. Gauguin e quindi di H. Matisse, dipinse con toni disincantati e ricercate gamme cromatiche ritratti, nature morte, paesaggi che, come le sue opere grafiche, si ...
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Pittore francese (Le Havre 1877 - Forcalquier, Basses-Alpes, 1953). Dopo un'infanzia difficile riuscì a studiare a l'École des beaux-arts di Le Havre, e poi a recarsi, con una modesta borsa di studio, [...] V. van Gogh (1901) e venuto a contatto con H. Matisse (1905), divenne anch'egli fauve con grande originalità di modi. Nel degli oggetti, con riferimento a P. Cézanne e parallelamente a H. Matisse e a P. Picasso. Fino al 1911 la sua pittura si ...
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Editore d'arte e collezionista francese (Argostoli 1889 - Parigi 1970) di origine greca. Dopo gli studî alla Sorbona, entrò nel 1924 nelle Éditions Morancé, dove svolse un ruolo preponderante nella pubblicazione [...] pubblicò la rivista Cahiers d'art e contemporaneamente monografie, in prevalenza di maestri dell'arte contemporanea (Braque, Picasso, Matisse, Léger, Villon, Brauner, Corpora, ecc.), ma anche di arte antica e di archeologia, e due riviste letterarie ...
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Esposizione di arte moderna, tenuta nel 1913 a New York, presso l’armeria del 69° Reggimento. Per la prima volta furono presentate negli USA più di mille opere di artisti europei (scelte da A. Davies e [...] americani della seconda metà del sec. 19° e contemporanei. Con opere di P. Cézanne, P. Gauguin, V. Van Gogh, O. Redon, H. Matisse, M. Duchamp, C. Brancusi e, per l’arte americana, del gruppo degli Otto (The Eight), di modernisti come O. Bluemner e A ...
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Mercante d'arte, editore e scrittore (Isola della Riunione 1865 - Parigi 1939); ospitò nella sua galleria le opere dei pittori d'avanguardia, che egli andava man mano scoprendo con intuito eccezionalmente [...] , la prima grande mostra di Cézanne nel 1895, una mostra dei Nabis nel 1899, la prima mostra di Picasso nel 1901 e di Matisse nel 1904. L'attività editoriale di V. fu volta soprattutto al libro illustrato, per cui si valse dei più grandi pittori dell ...
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Pittore statunitense (Newsburgh, New York, 1923 - New York 2015). Studiò a Boston e successivamente a Parigi, dove trascorse anni particolarmente formativi (1948-54), frequentando la scuola di Belle Arti, [...] massimi esponenti dell'hard edge e riuscendo a fondere originalmente la lezione europea di J. Arp e di H. Matisse (soprattutto il Matisse dei découpages) con quella di maestri americani quali A. Reinhardt e B. Newman. Tra le opere più rappresentative ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] europea: essa non poteva più consistere nell'estensione di quello ‛spirito classico' che aveva la sua espressione più moderna in Matisse, ma doveva risultare dalla dialettica di almeno due culture in contrasto tra loro.
D'altra parte, se questo nuovo ...
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BOLAFFIO, Vittorio
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 3 giugno 1883 da Amodeo (Amodio), agiato agricoltore, e da Pia Gentilomo. Dopo aver studiato a Trieste con G. Cossàr e I. Brass, fu da essi indirizzato [...] , che già aveva incontrato a Firenze, e ne subì l'influsso, come anche fu attratto da Cézanne, da Seurat e da Matisse. Tornato a Trieste, se ne allontanò nuovamente verso il 1912, imbarcandosi come fuochista e raggiungendo così l'India e l'Estremo ...
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Importante istituzione museale britannica, la cui collezione è stata distribuita in quattro sedi. Presso la londinese Tate Britain (prima del 2000 Tate Gallery) è ospitata la collezione di artisti britannici [...] , allestita a Londra nel 2000, ospita invece l'arte internazionale del 20° sec. con collezioni di P. Picasso, H. Matisse, di surrealisti, di espressionisti astratti statunitensi e pop art. Le altre sedi sono a Liverpool (dedicata in partic. a forme ...
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Pittore (Toržok, Tver´, 1864 - Wiesbaden 1941), di origine russa. Interrotta la carriera militare per dedicarsi alla pittura, nel 1896 si recò a Monaco, dove studiò alla scuola di A. Ažbè ed ebbe modo [...] una volta, prima a contatto con il gruppo parigino dei Nabis, poi con i Fauves (fu molto colpito dall'arte di Matisse). Nel 1909 fondò con Kandinskij la Neue Kunstlervereinigung. Nel 1921 si stabilì a Wiesbaden e nel 1924 formò con Klee, Kandinskij ...
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cubismo
s. m. [dal fr. cubisme, der. di cube «cubo»: il termine si fa comunemente risalire a una frase scherzosa di H. Matisse davanti a un quadro di G. Braque]. – Corrente artistica figurativa sorta in Francia nel 1908 (per opera di P. Picasso,...
grafica
gràfica s. f. [dall’agg. grafico]. – Forma abbreviata per opera grafica, sia con valore collettivo (la g. di L. Bartolini, cioè l’insieme delle sue opere grafiche), sia, meno spesso, con riferimento a un’opera singola (una g. di Matisse);...